Mutui, vince ancora il fisso, variabile solo dal 2025: per vedere l'Euribor al 3% servono altri tre tagli Bce

Mutui, vince ancora il fisso, variabile solo dal 2025: per vedere l'Euribor al 3% servono altri tre tagli Bce
Corriere della Sera ECONOMIA

La riduzione del costo del denaro effettuata dalla Bce lo scorso 6 giugno ha avuto scarso effetto sulle condizioni dei mutui. L’Euribor a 3 mesi, il parametro benchmark dei finanziamenti variabili, infatti è sceso di soli 4 centesimi mentre l’Eurirs, parametro di riferimento dei fissi, risente dell’aumento dei tassi dei titoli di Stato e nei quindici giorni successivi alla decisione di Francoforte il valore a 20 anni è dapprima aumentato fino a sfiorare il 2,9% per poi scendere tra il 2,65% e il 2,7%. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Il rialzo dei tassi di interesse deciso dalla BCE per dieci mesi consecutivi ha creato il panico. Nel 2023 si sono registrate meno richieste di mutuo ma contemporaneamente c’è stato un aumento delle domande di surroga ossia di passaggio del finanziamento da una banca all’altra per trovare condizioni più favorevoli. (DesignMag)

Scendono ancora i tassi di interesse dei mutui a maggio. Si fanno quindi sentire gli effetti della decisione della Banca centrale europea di diminuire il costo del denaro alla luce della riduzione del tasso di inflazione in tutta Europa. (QuiFinanza)

Rate del mutuo: scopri come fare per risparmiare e provare ad abbassarle, ecco le dritte e gli aspetti da tenere in considerazione. (codiciateco)

Ancora in discesa il costo dei mutui

Le rate dei mutui, infatti, stanno diminuendo e continueranno a farlo, anche grazie all’ultimo taglio dello 0,25% dei tassi da parte della Bce. I tassi sui mutui stanno scendendo, portando buone notizie sia per chi ha già un mutuo a tasso variabile sia per chi sta pensando di acquistare una casa e di accendere un mutuo. (LA NAZIONE)

Il calcolo è basato sulle previsioni di andamento dell’Euribor a 3 mesi di qui al 2030. Un esercizio non privo di rischi come prova il fatto che solo a inizio anni si ipotizzava una discesa dell’Euribor molto più veloce, ma ora si pensa a un atteggiamento delle banche centrali più prudente soprattutto perché le stime sull’inflazione nell’Eurozona sono state riviste al rialzo. (Corriere della Sera)

La buona notizia è arrivata due settimane fa dalla Banca d'Italia che ha decretato una nuova discesa del costo del denaro per le famiglie, mentre le associazioni dei consumatori hanno immediatamente fatto i conti dei benefici che questo potrà comportare per le tasche dei risparmiatori che stanno comprando casa. (Giornale di Sicilia)