In Sicilia si vive senz'acqua ormai

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C’è chi riceve l'acqua ogni 24 ore. Chi ogni sei, sette, otto giorni, per cinque ore al giorno. In Sicilia ci sono quartieri che, a ottobre, non l’avevano dal 10 giugno. La vita nell'isola è scandita dal ritmo della distribuzione dell’acqua imposta dai piani di razionamento a causa della siccità. “Tutti noi abbiamo da tempo affrontato il costo di avere in casa un impianto apposito, come le pompe di risalita o il controllo elettronico del livello dell’acqua nel serbatoio. (WIRED Italia)

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I movimenti per l’acqua delle province più duramente colpite dalla crisi idrica in Sicilia: Agrigento, Caltanissetta ed Enna, hanno organizzato un sit-in in programma mercoledì 6 Novembre 2024, dalle ore 9,00 fino al pomeriggio, davanti a Palazzo d’Orléans, sede della Presidenza della Regione Siciliana, con l’obiettivo di richiedere un incontro urgente con il Presidente della Regione, Renato Schifani, l’Assessore ai Servizi Primari, Roberto Di Mauro, e il Responsabile della Protezione Civile Regionale, l’Ing. (Grandangolo Agrigento)

E dove si trovano i monti Sicani? In Sicilia, l’isola in ginocchio proprio per la carenza d’acqua. “L’acqua di questa bottiglia nasce dai monti Sicani”, si legge sull’etichetta di una delle più note acque italiane, l’acqua Vera santa Rosalia. (Il Fatto Quotidiano)

Le immagini di come la diga Ancipa in poco più di un anno si sia prosciugata fanno davvero impressione. (Vivi Enna)

Parte il conto alla rovescia per la chiusura delle dighe siciliane: Ancipa vuota a metà mese

Una realtà che va toccata con mano quella che la Sicilia sta vivendo con l’emergenza idrica. L’Ancipa chiuderà i battenti prima del tempo previsto per i Comuni che hanno trovato fonti di approvvigionamento altre rispetto al solo collegamento con la diga che oramai è quasi a secco lo ha annunciato il senatore Faraone durante l’incontro con i residenti di contrada Niscima ai quali non arriva dal 10 giugno da 141 giorni i rubinetti a secco. (Giornale di Sicilia)

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E i piani straordinari di Protezione civile per i Comuni che si apprestano a restare completamente a secco sono in via di definizione da parte della cabina di regia. Adesso le date di scadenza sono state messe nero su bianco. (La Repubblica)