De Siervo: “Auguro a Saud e alla Roma di giocare la prossima Supercoppa in Arabia”
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Luigi De Siervo, amministratore delegato della Serie A, ha parlato in conferenza stampa alla viglia della finale di Supercoppa tra Inter e Milan che si giocherà a Riad. Queste le sue parole su Saud: "Gli faccio i complimenti. E' giovane e si è già distinto in Italia. È il primo di una generazione di ragazzi sauditi che giocherà all'estero, il nostro calcio è formativo e lo è stato per tanti Paesi. Saud è un bell'esempio di quello che può essere, auguro a lui e alla Roma di poter disputare la prossima Supercoppa italiana". (ForzaRoma.info)
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Queste le sue parole, raccolte da La Gazzetta dello Sport: “Ci stiamo lavorando da cinque anni. (Passione Inter)
Quanto guadagnano Inter e Milan dalla finale di Supercoppa? Beh, dipende da come finisce. La vincente incasserà 9,5 milioni (8 milioni di premio più 1,5 della quota derivante dal commerciale), che possono salire a 11 milioni nel caso in cui si giocasse un’amichevole tra la vincente della Supercoppa italiana e della Supercoppa saudita. (La Gazzetta dello Sport)
Ogni investimento deve essere ponderato e ciò ovviamente vale anche per l’acquisto di titoli sul mercato azionario. Investire in Borsa non deve essere affatto visto come una scommessa basata sulla fortuna. (Proiezioni di Borsa)
Da noi è diverso, in realtà nella prima semifinale c'erano comunque 16mila persone, ma sono entrate dopo qualche minuto e ci sorprende”. (Il Milanista)
Questa sera Inter e Milan si giocheranno il primo trofeo ufficiale della stagione, la Supercoppa Italiana. Fischio d'inizio programmato per le ore 20, all'Al-Awwal Park di Riyad, stadio dove gioca le proprie partite casalinghe l'Al-Nassr di Stefano Pioli, che due anni fa perse proprio in terra saudita la sua prima finale di Supercoppa contro il rivali stracittadino Simone Inzaghi. (Milan News)
"Gli faccio i complimenti. Si tratta di un calciatore giovane e si è già distinto in Italia. È il primo di una generazione di ragazzi sauditi che giocherà all'estero, il nostro calcio è formativo e lo è stato per tanti Paesi. (Il Romanista)