ROMANIA, UN FIUME DI DOLLARI DA MOSCA PER CONDIZIONARE LE ELEZIONI
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Un esempio dei pericoli che vengono dalla diffusione delle cosiddette fake news viene dalla Romania. La scoperta delle manipolazioni messe in atto in occasione delle elezioni per il presidente della Repubblica ha allargato la presenza di insidie nell’utilizzo delle informazioni politiche, economiche, culturali e religiose. Un fiume di dollari ed euro sono stati erogati per siti web, tivù e influencer per spingere alla vittoria il filorusso Călin Georgescu, che era contrastato dalla liberale Elena Valerica Lasconi, dal socialdemocratico Marcel Ciolacu e dall’esponente di destra George Simion. (L'Opinione)
Ne parlano anche altri media
La democrazia è un meccanismo delicato, da proteggere con determinazione, ma anche da maneggiare con cura. Due sono gli importanti elementi, tra loro distinti, che spiccano nella crisi romena. (Avvenire)
Roma, 9 dic. – La domenica che doveva segnare l’esito delle presidenziali romene e che è coincisa con il Giorno della Costituzione per il Paese, è stata l’occasione per le dichiarazioni fortemente critiche dei due candidati al ballottaggio, Calin Georgescu e Elena Lasconi, che dopo l’annullamento del primo turno hanno auspicato che presto i romeni possano tornare a esercitare i loro diritti. (Agenzia askanews)
Domenica 8 dicembre il regista romeno Radu Jude, 47 anni, pluripremiato ai festival di cinema internazionali, sarà a Venezia, al cinema Rossini (ore 20.30) invitato dal quarto InLaguna Film Festival, per presentare il suo nuovo film “Do not expect too much from the end of the world” che parla delle difficoltà della Romania contemporanea in maniera irriverente, mettendo in scena un personaggio, Bobita, profetico per la situazione che il Paese sta vivendo oggi, dopo la decisione della Corte Costituzionale di annullare le elezioni politiche che avevano visto la vittoria del leader pro Putin e anti europeista, Călin Georgescu. (Corriere della Sera)
Il voto però non veniva annullato (il Giornale)
Min lettura (Valigia Blu)
/// Quanto è accaduto col voto in Romania è una “violazione della democrazia, non solo per la Romania ma anche per l’Europa, non si è mai sentita una cosa del genere a livello continentale. Colpo di Stato? Per alcuni si, io l’ho vissuta male come gran parte dei cittadini”. (agenzia giornalistica opinione)