Italia, operazione 2030: 15 giovani che il nostro calcio non può perdere per strada

Italia, operazione 2030: 15 giovani che il nostro calcio non può perdere per strada
La Gazzetta dello Sport SPORT

Dopo la batosta con la Svizzera, Spalletti è stato chiaro: “Servono energie nuove. Punterò di più sui giovani”. La qualificazione al Mondiale 2026 è il primo traguardo da raggiungere. Ma la programmazione verso il futuro della Nazionale deve guardare ancora più avanti. Sono tanti i ragazzi italiani che stanno cominciando a farsi strada e hanno bisogno di essere valorizzati. Ecco 15 talenti azzurri da non farci scappare. (La Gazzetta dello Sport)

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Si continua a gettare fumo negli occhi ma la Nazionale non è un club: devono giocare i più forti, non i più giovani. Spalletti come Mancini dopo Palermo? Si sta infilando in un tunnel senza uscita Ma da quando abbiamo deciso che la Nazionale debba essere un punto di partenza e non di arrivo? Da quando la carta d'identità è diventata l'elemento fondamentale attorno a cui far ruotare le convocazioni? La conferenza stampa post eliminazione di Luciano Spalletti e Gabriele Gravina oltre ad aver confermato che ormai non basta un fallimento (ma nemmeno due) per fare un passo indietro, ci ha consegnato il nuovo spot per l'Italia che verrà: "Ripartiremo dai giovani". (TUTTO mercato WEB)

di Sergio Demuru Tante supposizioni, poche certezze. Almeno sul fronte-arrivi. Per le... Il punto di Sergio Demuru (Tutto Cagliari)

La FIGC, dopo una disfatta come quella subita dall’Italia con la Svizzera, è lecito che si faccia delle domande. Un’eliminazione precoce non è di per sé motivo per creare drammi, ma le modalità della sconfitta con i rossocrociati – e in generale tutta l’avventura intrapresa in Germania ad Euro 2024 – preoccupano e non poco. (OA Calcio)

Nazionale, chi può rischiare il posto ora: i giocatori che potrebbero venire esclusi

Uciano Spalletti per i due impegni di Nations League contro Francia (6 settembre) e Israele (9 settembre), qualche volto diverso lo vedremo. E soprattutto potremmo vedere più Juventus. (ilBianconero)

Ma siamo davvero così scarsi? Dall’Olympiastadion a Casa Azzurri un fantasma si aggira per l’Europa ed è il «calciatore italiano» come categoria tecnica e dello spirito, uscito a pezzi da questo Europeo: il primo della storia azzurra con due sconfitte, nelle quali, giusto per rimarcare la pochezza tecnica, l’Italia ha fatto solo un tiro in porta a partita, evento verificatosi solo altre tre volte in un grande torneo. (Corriere della Sera)

In bilico Mancini, che in azzurro non esibisce mai la personalità strabordante della Roma, Cristante, da tempo anonimo con l’Italia, e Di Lorenzo, se Conte non gli dà una scossa. Tempo di valutazioni per la Nazonale dopo l'eliminazione agli Europei. (SOS Fanta)