Jovanotti, tra musica e rinascita: il tour che celebra la vita

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Lorenzo Jovanotti, artista poliedrico e icona della musica italiana, è tornato sui palchi con un’energia che sembra non conoscere limiti. Dopo cinque date iniziali, il cantautore di Cortona si prepara ad affrontare altre quarantanove tappe in giro per l’Italia, portando con sé uno spettacolo che è molto più di un semplice concerto. «Arrivo alla fine che sono da buttare, il giorno dopo mi devono rimontare», confessa con un sorriso, sottolineando l’intensità di un tour che lo sta già mettendo alla prova.

Il suo approccio al palco è unico: si presenta quasi disorientato, fissando il pubblico per lunghi secondi, come per catturare l’essenza del momento. «Dà il senso del ritrovarsi», spiega, descrivendo i suoi concerti come una festa in casa. «Conosco sempre tutti quelli delle prime file, tra noi c’è una relazione quasi intima», aggiunge, rivelando quel legame speciale che lo unisce al suo pubblico.

Lo spettacolo, presentato ieri sera al Palajova di Assago, a Milano, è stato definito dallo stesso Jovanotti come «una festa per affrontare lo stato d’emergenza permanente in cui viviamo». Un mix tra fanciullesco e metamoderno, dove elementi pop si fondono con riferimenti culturali e tecnologici. «Elon Musk dice che chi controlla i meme, controlla il mondo», ha dichiarato, riflettendo sul potere della comunicazione contemporanea. «Gli endorsement degli artisti non servono più a niente», ha aggiunto, senza timore di affrontare temi spinosi come l’autotune, da lui definito «l’invenzione del secolo», pur precisando che, come ogni strumento, «va usato bene».

Il palco, sobrio e rigoroso, è il riflesso di una scelta precisa: «Ho voluto un certo rigore formale, ma è comunque una gran festa», ha spiegato. A accompagnarlo, una band che non si limita a suonare, ma crea un’atmosfera corale e coinvolgente. «Ci sono i cori, è tutto suonato», ha detto, senza però voler sminuire altri approcci musicali.

Il ritorno di Jovanotti assume un significato ancora più profondo se si considera il percorso personale dell’artista. Due anni fa, un grave incidente in bicicletta a Santo Domingo lo ha costretto a confrontarsi con una lunga e dolorosa riabilitazione, tra fratture, operazioni e ricoveri. Eppure, nonostante tutto, è riuscito non solo a pubblicare un nuovo disco, ma anche a portare in scena uno spettacolo di oltre due ore, dimostrando una resilienza che ha lasciato il pubblico senza parole.

Tra gli applausi, non sono mancati quelli di personaggi noti come Fedez, Ferragni, Amadeus e Cattelan, che hanno voluto omaggiare l’artista per la sua forza e il suo coraggio. Jovanotti, infatti, non è solo un musicista: è un esempio di come sia possibile superare gli ostacoli più duri, inseguendo la propria luce interiore.