Bimba contesa a Napoli, cortei armati per scortare la figlia del rampollo del capoclan di Ponticelli: 9 arresti

Soprusi, minacce. Finanche percosse alla mamma della piccola e una scorta di uomini armati per garantire gli spostamenti dei nonni paterni quando prelevavano o riaccompagnavano la bambina, della quale pretendevano - al di là delle disposizioni dei giudici - l'affido esclusivo e che era frutto di una relazione ormai conclusa tra una giovane ed il rampollo di una delle famiglie camorristiche che gestiscono il malaffare nel quartiere di Ponticelli, alla periferia orientale di Napoli (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Così aveva deciso di chiudere con quell’amore malato. “Per mia figlia io devo restare l’unico uomo in casa", è stato subito il diktat… (La Repubblica)

Una bambina strumentalizzata per regolare i conti della camorra. Questa la triste realtà emersa dall’indagine dei Carabinieri di Torre del Greco, coordinata dalla DDA di Napoli, che ha portato all’arresto di 9 persone legate al clan De Martino e all’iscrizione di altre sette. (Cronache della Campania)

Dal carcere si teneva in contatto con la figlia di tre anni e con la sua famiglia grazie a un profilo Instagram installato su un cellulare che gli veniva consegnato da un agente della penitenziaria compiacente: emerge anche questo dall'indagine dei carabinieri di Torre del Greco che oggi hanno notificato nove arresti, anche al padre della piccola, rampollo della famiglia camorristica De Martino, e ai suoi genitori. (ilmattino.it)

Napoli, la bimba contesa dal boss. Alla mamma gridavano: “Ti diamo fuoco”

Il futuro di Giovanni Di lORENZO continua a tenere banco nelle ultime ore. L’Europeo con l’Italia è terminato, motivo per il quale è giunto il momento di focalizzarsi sul mercato. La situazione legata al capitano è tutt’altro che semplice, vista la richiesta di cessione presentata diversi giorni fa. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Una terribile storia che arriva da Ponticelli, quartiere dell'area est di Napoli dove una ragazza che aveva avuto una figlia da una relazione - terminata - con un rampollo di camorra veniva pestata, vessata e minacciata dal clan, anche di morte. (Sky Tg24 )

Botte, minacce anche con la pistola, e continue sottolineature che non avrebbe potuto avere nessun altro uomo, perchè la bambina doveva conoscere solo il padre. È questo l'incubo in cui era precipitata una giovane donna del quartiere di Napoli di Ponticelli che aveva avuto una figlia dalla relazione con un elemento apicale del clan De Martino, che si contende il territorio della zona est di Napoli con i Di Micco. (La Repubblica)