Voto in Romania, no comment di Bruxelles sulla decisione senza precedenti di annullare le elezioni
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La sentenza shock della Corte costituzionale rumena è stata aspramente criticata dai due candidati che hanno raggiunto il secondo turno, ma non dalla Commissione europea, che ha evitato di commentare la questione PUBBLICITÀ La Commissione europea prende le distanze dall'annullamento delle elezioni presidenziali in Romania da parte della Corte costituzionale del Paese, una decisione senza precedenti presa per presunte interferenze straniere. (Euronews Italiano)
Su altri giornali
La sentenza della Corte costituzionale di Bucarest, che ha annullato il primo turno delle presidenziali a due giorni dal ballottaggio originariamente previsto per oggi, rappresenta un pronunciamento senza precedenti, il cui rilievo non può essere sottovalutato. (Avvenire)
Ora che in Romania i giudici bloccano le elezioni, con una decisione contestata da alcuni ma basata su indiscutibili manovre di Mosca, al Cremlino si festeggiano i primi dodici anni di influenze sul voto straniero. (Corriere della Sera)
Min lettura (Valigia Blu)
Un colpo di scena dietro l’altro, una catena di eventi sempre più allarmante, con in sottofondo un’atmosfera à la “Vogliamo i colonnelli”. (Il Piccolo)
La Romania va verso la formazione di un governo europeista, con il Paese al centro di una crisi politica seguita alla vittoria delle presidenziali da parte del candidato di estrema destra e filo russo Călin Georgescu, elezione poi annullata per ingerenze straniere. (EuropaToday)
Hanno così raggiunto un accordo per formare una maggioranza di governo che escluda la destra e potenzialmente sostenga un unico candidato. La vittoria dell’estrema destra filo-russa al primo turno delle Presidenziali rumene fa correre i partiti pro-Ue ai ripari. (Il Fatto Quotidiano)