Lo show e la sfida di Trump all'Europa: l'America è tornata

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Corriere della Sera ESTERI

«America is back», ha detto Donald Trump, parlando alla Camera e al Senato in sessione congiunta dopo 43 giorni dall’inizio del suo secondo mandato: l’America è tornata, la stessa frase usata da Joe Biden per rassicurare gli alleati quando sconfisse l’attuale presidente nel 2020. Un discorso tenuto mentre il presidente americano mette alla prova il rapporto con gli alleati, con i dazi e con la sospensione degli aiuti all’Ucraina. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Un fiume di parole, più comizio elettorale che comunicazione istituzionale. Un intervento inconsueto: è raro che i presidenti arringhino il Congresso senza un tema specifico, né si trattava del periodico discorso sullo stato dell’Unione imposto dalla Costituzione ma che nessuno tiene all’inizio del mandato. (Il Sole 24 ORE)

«L’America è tornata». L’intervento, durato circa un’ora e 40 minuti, ha reiterato l’interesse dell’amministrazione per il Canale di Panama e la Groenlandia, ha segnalato un distacco netto dalle politiche «woke» ed ambientali della precedente amministrazione e ha enfatizzato la centralità del tema inflattivo. (Milano Finanza)

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Anche questa settimana, Donald Trump è stato il protagonista assoluto della scena politica americana e mondiale. (CremonaOggi)

«L'America è tornata». Donald Trump pronuncia il primo discorso davanti al Congresso a Camere riunite del secondo mandato decantando le sue politiche e affermando di aver «realizzato più in 43 giorni di quanto la maggior parte delle amministrazioni realizzi in 4 o 8 anni». (il Giornale)

Dazi sì, dazi no, dazi forse. Trump suona con forza la tromba della guerra commerciale dei dazi. La suona contro tutti prima e dopo il 20 gennaio, il giorno del suo insediamento come 47° presidente degli Stati Uniti d’America. (Avanti Online)

Il tasso di gradimento di Trump si è mosso a malapena dal mese scorso, ma il tasso di approvazione sul suo lavoro complessivo ha subito un crollo di 8 punti da febbraio, in gran parte a causa del calo dell'approvazione repubblicana dall'86% del mese scorso al 78% di questo mese. (ilmessaggero.it)