Bracciante morto, il “bollino etico” a Latina: su 10 mila aziende agricole hanno aderito solo in 250

Lo definiscono il “triangolo d’oro dell’agricoltura italiana” quello compreso tra Terracina, Sabaudia e Fondi, dove si concentrano il 40 per cento delle esportazioni agroalimentari del Lazio. Qui ci sono oltre 10.800 aziende che operano nel settore. In questo contesto fatto di concorrenza spietata nascono caporalato e ”agromafie”. Per il consumatore finale è impossibile sapere se il prodotto acquistato sia il risultato di sfruttamento della manodopera. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

Sono tanti gli irregolari in agricoltura, il settore economico a più alto tasso di sommerso: 234 mila sfruttati, di cui 100 mila nell’ombra, come S… (la Repubblica)

Di inaccettabile. Satman muore abbandonato da chi lo sfruttava perché non riconosciuto come persona, bensì come mera forza lavoro. (La Repubblica)

Il caporalato nel Fucino è un problema tutt'altro che risolto. Vale in generale per lo sfruttamento della manodopera, a cominciare da quella immigrata, nell'area della Marsica vocata all'agricoltura. Ma vale ancora di più dopo la tragica morte di Satnam Singh, il lavoratore agricolo morto a Latina , ritrovato esanime fuori casa, con un braccio amputato. (Il Capoluogo)

Calderone, contro sfruttamento faremo controlli a tappeto - Italia-Mondo

Non dopo quello che ho visto in anni di reportage dai luoghi di sfruttamento italiani. Non sono d’accordo. (La Stampa)

Il caso di Satnam Singh, 31enne bracciante di origini indiane della provincia di Latina morto dopo aver perso un braccio in un incidente sul lavoro, ha riacceso il dibattito sul caporalato in Italia. (WIRED Italia)

ROMA (Alto Adige)