La vita di tormenti della vedova Pinelli, morta senza giustizia. “Ma io so cosa successe”
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Milano è circa l’una di notte del 16 dicembre 1969 quando il suono del campanello rimbomba nell’appartamento dove stanno dormendo Licia Pinelli, le sue due figlie e la madre di suo marito, Giuseppe Pinelli detto Pino, ferroviere e militante anarchico del circolo Ponte della Ghisolfa, che manca da casa ormai da più di 72 ore. Sta in Questura. L’hanno fermato, insieme a molti altri, dopo la bomba e… (la Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Il silenzio può essere più forte delle parole, delle menzogne, dei ritardi, dei sottintesi, dei depistaggi, delle false accuse, dei sogghigni irridenti di chi si credeva improcessabile. (Il Fatto Quotidiano)
Innanzitutto, è stata elaborata la bozza di Statuto della Città Metropolitana. Sarà sottoposta all’esame della Conferenza Metropolitana composta dai sindaci dei 66 comuni del territorio entro novembre. (SARdies.it)
Ci sono persone che parlano, parlano, parlano e non dicono nulla. Ci sono persone che distillano parole e dicono molto. Licia Rognini vedova Pinelli faceva parte della seconda categoria. (articolo21)
Aveva 96 anni Licia Pinelli e per una vita ha lottato per affermare la verità sulla morte del marito Giuseppe, l'anarchico morto a 41 anni nella notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969 precipitando da una finestra della questura di Milano (Tiscali Notizie)
609 Letture Cronaca La morte di Licia Rognini Pinelli. Il ricordo dell’Associazione di Storia Contemporanea La 96enne, vedova di Giuseppe Pinelli, era nata a Senigallia (Senigallia Notizie)
Ricorre oggi il 21esimo anniversario della strage di Nassiriya. Tutta l’Arma dei Carabinieri ricorda con deferente rispetto e affetto i militari italiani, oltre che i civili anche stranieri, caduti nell’adempimento del proprio dovere. (Corriere di Lamezia)