Wimbledon Story, 1922-1947: Church Road, un nuovo stadio e la tv

Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, appare chiaro che i quattro acri di terreno a Worple Road non bastano più a contenere l'attività dell'All England Club. Il circolo, e di conseguenza il torneo dello Slam oggi più conosciuto e prestigioso al mondo, nel 1922 trasloca a Church Road, dove ancora oggi i Doherty Gates si aprono su un piccolo mondo antico ‘purple and green’. Per l'inaugurazione della nuova sede, che già include il Centrale che conosciamo oggi, arrivano il re d'Inghilterra Giorgio V e la Regina Mary. (SuperTennis)

Su altre fonti

L'italiano rischia di avere dalla sua parte Alcaraz e Medvedev. Quattordici italiani in tabellone, tra uomini e donne. (Fanpage.it)

Nel massimo circuito del tennis siamo in pieno asse Parigi-Londra-Parigi. Terminato il Roland Garros all'inizio del mese, il meglio di questo sport si dirige all'All-England Club per il suo evento più celebre, Wimbledon (Olympics)

In ogni grande torneo, però, ci sono i giocatori che possono godere del Protected Ranking, la regola a tutela dei tennisti rimasti fermi per infortunio per un periodo pari o superiore a sei mesi, grazie al quale possono iscriversi alla entry list dei tornei sfruttando la posizione media che ricoprivano nei primi tre mesi della sospensione dell'attività agonistica. (La Gazzetta dello Sport)

Wimbledon Story, prima parte: gli anni a Worple Road

C’è un uomo che chiunque, ma proprio chiunque, vorrebbe evitare nel sorteggio. Certo, non stiamo parlando di una situazione alla Rafael Nadal al Roland Garros (e, per ovvie ragioni, ci mancherebbe altro), ma Matteo Berrettini, tra tutti i nomi che possono uscire dall’urna, è senz’altro il più temuto tra tutti quelli al via dei Championships senza lo status di testa di serie. (OA Sport)

I primi assaggi di tennis su erba hanno già dato segnali importanti. Ci hanno consegnato nuovi possibili protagonisti a Wimbledon, torneo che ha leggi tutte sue: sui prati si ridisegnano gerarchie, a prescindere dalle posizioni in classifica. (La Gazzetta dello Sport)

Sono tutti appassionati giocatori di croquet, un passatempo popolare nell'Inghilterra vittoriana. (SuperTennis)