Sinner e il caso doping: "Io a testa alta, non ho fatto nulla di male"

(Adnkronos) – Jannik Sinner, in conferenza stampa dopo la vittoria su Jiri Lehecka nei quarti di finale del torneo Atp 500 di Pechino, torna a parlare dopo il ricorso della Wada, l’agenzia mondiale antidoping, per la positività al clostebol riscontrata a marzo. “Non è una situazione in cui mi fa piacere trovarmi, è delicata e difficile e anche diversa. Quel che so però è che non ho fatto nulla di male e questo già mi aiuta un po’ a tenere la testa alta”, ha spiegato l’azzurro. (OglioPoNews)

Su altre fonti

Ma ciò che preoccupa è la decisione della Wada di fare ricorso al Tar di Losanna per la vicenda doping. L'azzuro, al momento, sta disputando il torneo di Pechino. (Liberoquotidiano.it)

Le autorità competenti e indipendenti avevano già giudicato e valutato la situazione, ovvero una contaminazione a causa di un massaggio del fisioterapista (tolti i premi di Indian Wells) da cui poi Sinner si è separato, ma l’agenzia mondiale antidoping non si è voluta arrendere e ha ritenuto non corretta la motivazione ‘senza colpa o negligenza’. (Quotidiano Sportivo)

Jannik Sinner perde la finale del torneo Atp di Pechino ma conquista la solidarietà, se non l'appoggio, di Carlos Alcaraz e Novak Djokovic nella battaglia per dimostrare la propria innocenza nel caso Clostebol (Adnkronos)

Sinner, Wada, Itia, Iene. Che confusione. Massimiliano Ambesi prova a fare chiarezza: “Ricorso sorprendente. La sentenza? Difficilmente prima di febbraio”

Il numero uno del mondo, che dovrà ancora attendere molto prima di chiudere la pagina Clostebol, incassa una notizia pessima (SportItalia.it)

Non si sa se ce l'abbia più la Wada con Jannik Sinner o gli americani con la Wada. Fatto sta che, mentre il numero uno al mondo continua a tritare avversari (ieri ha vinto 6-2, 7-6 contro Lehecka approdando in semifinale a Pechino contro la sorpresa di casa Bu), negli Usa stanno spaccando il capello in quattro per dimostrare che l'ente mondiale antidoping è ormai alla frutta. (il Giornale)

Sinner, Wada, Itia, Iene. Che confusione. Massimiliano Ambesi prova a fare chiarezza: “Ricorso sorprendente. La sentenza? Difficilmente prima di febbraio” TRENTO. Massimiliano Ambesi è una voce di rara capacità analitica nel tumultuoso e umorale mare in tempesta del giornalismo sportivo italiano: non sorprende quindi che l’opinionista di Eurosport anche su un caso come quello di Jannik Sinner arrivato, in maniera più o meno scomposta, all’opinione pubblica, sappia dare una prospettiva unica, fuori dal coro, razionale. (il Dolomiti)