Giravolte Pd&FI: prima “pacifisti”, ora sì alle armi

Finita la pacchia elettorale, restano i fatti, cioè i voti in Aula a Strasburgo quando si parla di guerra in Ucraina. Prima delle Europee, nella scorsa primavera, quasi tutti i partiti facevano la corsa al pacifismo, impostando parte della campagna elettorale sulla necessità di un accordo con con Putin e di una de-escalation. Due giorni … (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Di tutto un po’. La Russia di Vladimir Putin, a Strasburgo, manda ancora una volta a gambe all’aria gli schemi della politica italiana. (ilmessaggero.it)

Kiev potrà usare le armi fornite dai paesi dell’Unione per colpire in territorio russo. Con il voto del Parlamento europeo di questa mattina si allarga il perimetro di azione dell’esercito ucraino e cade l’ultimo, controverso paletto che gli ha finora impedito di sfruttare al massimo il potenziale bellico a disposizione. (Avvenire)

Elisabetta Gualmini è l’eurodeputata del Pd che, insieme a Pina Picierno, ha disobbedito alla sua segretaria e preferito votare a favore del paragrafo 8, ossia il passaggio della risoluz… «Io ho votato in dissenso dalla indicazione del Nazareno perché sono convinta che bisogna avere una posizione chiara e netta a sostegno dell’Ucraina. (la Repubblica)

A Strasburgo non è un argomento nuovo: già nello scorso luglio, nella prima plenaria della legislatura, venne approvata una risoluzione che chiedeva la stessa cosa, ma allora il voto non era stato palese. (Adnkronos)

L'Europarlamento ha chiesto ai governi Ue di eliminare le restrizioni che impediscono all'Ucraina di utilizzare i sistemi di armamento occidentali contro obiettivi militari legittimi in Russia. Una risoluzione, non vincolante, è stata adottata a Strasburgo con 425 voti a favore, 131 contrari e 63 astensioni. (Il Sole 24 ORE)

Il parlamento europeo ha approvato l’uso da parte dell’Ucraina delle armi fornite dai Paesi occidentali in territorio russo. (Il Sole 24 ORE)