Orsolini testa dura, Ferguson subito nel match. Così può iniziare una nuova stagione
BOLOGNA – La ragione per cui un Orsolini è per sempre, e deve stare in campo anche quando non ne azzecca mezza, l’ha spiegata lui anche a tutti i suoi detrattori (non la capiranno lo stesso, peggio per loro) al minuto 85. Perché quelli che hanno la luccicanza sono irrinunciabili, specie in una squadra che non è ricca di alternative migliori finché Dallinga, Iling, Dominguez o Karlsson restano ipo… (La Repubblica)
La notizia riportata su altri media
I giallorossi sembrano sì aver trovato (ma solo dopo una decina di giornate) un modello di gioco funzionale alle loro caratteristiche, ma lo hanno interpretato in modo troppo passivo, soprattutto nel secondo tempo. (quotidianodipuglia.it)
Il Bologna torna a vincere al Dall’Ara dopo sette mesi, grazie a Orsolini, che sigla il gol decisivo all’85’ con un colpo di testa su assist di Miranda. Nonostante una buona organizzazione difensiva, il Lecce non è riuscito a impensierire Ravaglia. (TuttoUdinese.it)
Un suo gol nel finale ha regalato la vittoria al Bologna. (TUTTO mercato WEB)
PRO Il dominio della partita – Sul piano del gioco non c’è stata storia, da un po’ non mi capitava di vedere una squadra così chiusa come il Lecce. Sembrava di assistere una classica esercitazione attacco contro difesaì, e proprio per questo motivo non era facile vincere, a maggior ragione se si considera che il Bologna ha manovrato spesso sottoritmo e di conseguenza non è riuscito a creare grosse occasioni fino alla zampata decisiva. (Zerocinquantuno.it)
"Io sono molto contento di Krstovic. Dorgu invece oggi è stato scelto in quella posizione per dare compattezza e solidità al centrocampo con un giocatore che ha compattezza e velocità per l'azione offensiva". (SOS Fanta)
Banalizzando (ma non troppo): il Bologna ha ritrovato le sue Due Torri. Ferguson che torna in campo a 203 giorni di distanza dal crac del crociato e Orsolini che firma il suo quarto gol in campionato. (Quotidiano Sportivo)