Bce, Schnabel frena sui tassi: “Sbagliato tagliare ancora, nessun rischio di recessione”

Bce, Schnabel frena sui tassi: “Sbagliato tagliare ancora, nessun rischio di recessione”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Stampa ECONOMIA

I falchi della Bce si compattano e frenano il pressing delle colombe, guidate dal governatore italiano, Fabio Panetta, per accelerare sul taglio dei tassi. Isabel Schnabel, membro del consiglio direttivo della Bce, in un’intervista a Bloomberg ha sostenuto che la Bce dovrebbe allentare la politica monetaria in modo graduale e che potrebbe «non essere appropriato» tagliare i tassi a un livello che inizi a stimolare la crescita. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Ma Francoforte discute anche sulla necessità di dare più indicazioni sull’evoluzione dei tassi (Milano Finanza)

Isabel Schnabel, membro del consiglio direttivo della Bce, in un’intervista a Bloomberg ha sostenuto che la Bce dovrebbe allentare la politica monetaria in modo graduale e che potrebbe «non essere appropriato» tagliare i tassi a un livello che inizi a stimolare la crescita. (La Provincia Pavese)

"Metterei in guardia di non andare troppo lontano, cioè in territorio accomodante". "Date le prospettive di inflazione, ritengo che potremo spostarci gradualmente verso la neutralità se i dati in arrivo continueranno a confermare la nostra base", ha dichiarato Schnabel secondo Bloomberg (Tuttosport)

L’Eurozona frena, aumentano le scommesse su un forte taglio dei tassi Bce. E l’euro scivola

Il capoeconomista Bce Philip Lane: c’è ancora un po’ di strada da fare sull’inflazione ma i tassi dovranno scendere. Per Lane un ritardo nei tagli farebbe scendere il carovita sotto il 2% e l’anno prossimo la restrizione non sarà più necessaria. (Milano Finanza)

Anche il fronte geopolitico col riacutizzarsi delle tensioni tra Russia e Ucraina ha contribuito a tenere sotto scacco i listini azionari. Settimana interlocutoria per i mercati finanziari. (QuiFinanza)

Nelle ultime sedute sono salite le aspettative per un intervento massiccio da parte della Banca centrale europea, come dimostra il minimo dal novembre 2022 raggiunto dall’euro nei confronti del do… (la Repubblica)