Ddl Lavoro, no al salario minimo ma cambia il Jobs Act: licenziamenti più facili (con le dimissioni in bianco)

Ddl Lavoro, no al salario minimo ma cambia il Jobs Act: licenziamenti più facili (con le dimissioni in bianco)
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere della Sera INTERNO

Il salario minimo e la lotta contro le dimissioni in bianco ricompattano le opposizioni, che in aula alla Camera sul ddl Lavoro del governo hanno condotto una battaglia comune pur soccombendo ai voti del centrodestra. I partiti di maggioranza hanno respinto un emendamento sul salario minimo e hanno invece approvato una norma del provvedimento che «smonta» il Jobs Act nella parte che cerca di contrastare le dimissioni in bianco e i licenziamenti mascherati da dimissioni del lavoratore. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

L’introduzione di un salario minimo a 9 euro lordi all’ora è stato bocciato dalla maggioranza di destra alla Camera nel corso della discussione su un emendamento presentato dalle opposizioni (Pd, 5S, Avs, Azione, +Europa, tranne Italia Viva) al disegno di legge «Lavoro» con 148 no, 111 sì e 6 astenuti. (il manifesto)

"L'accanimento con cui il governo dice per l'ennesima volta 'No al salario minimo' evidenzia la linea della destra italiana che invece di fare la guerra alla povertà la fa ai poveri". Lo ha detto Angelo Bonelli, parlamentare di Avs, intervenendo poco fa alla Camera dei deputati. (il Giornale)

“La premier Meloni ha fatto un post per ricordare la vittoria di due anni fa. Lo ha detto il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, alla Camera. (Il Fatto Quotidiano)

Il centrodestra boccia il salario minimo a 9 euro l'ora, non passa testo delle opposizioni alla Camera

Se è pagato meno di 9 euro lordi è sfruttamento. Il lavoro è dignità, lo dice la Costituzione. (Civonline)

Tutti i parlamentari dei gruppi di opposizione (M5s, Pd, Avs, Azione, Europa) stanno intervenendo a titolo personale sull’emendamento al ddl lavoro che propone l’istituzione del salario minimo. Con 148 voti contrari è stato bocciato alla Camera l’emendamento delle opposizioni al ddl lavoro per l’istituzione del salario minimo. (Avanti Online)

La maggioranza alla Camera ha votato contro un emendamento al ddl Lavoro che avrebbe introdotto il salario minimo da 9 euro l'ora in Italia. Scotto (Pd) a Fanpage: "Scappano dalla realtà, hanno paura". (Fanpage.it)