Boom di casi di epatite C dopo le autotrasfusioni: indagato medico del Veneziano

– Hanno contratto l’epatite C dopo un’autotrasfusione: è successo nel Veneziano, nell’ambulatorio di Ennio Caggiano, medico che svolge attività libero professionale. L’uomo è ora indagato, accusato di epidemia e per la presunta violazione della norma speciale che regola le trasfusioni. A lanciare l’allarme segnalando insolite decine di infezioni è stato l’ospedale di Dolo (Ve). Era evidente che non potesse essere un caso: il boom di casi riguardava pazienti del dottor Caggiano. (il Resto del Carlino)

Su altre fonti

Il medico per cui è pendente una proposta di radiazione praticava sedute di autotrasfusione, con prelievo di sangue che veniva “lavato” con sostanze particolari e poi re iniettato. All’ambulatorio del dottor Ennio Caggiano si rivolgevano No vax convinti e anche vaccinati pentiti. (la Repubblica)

La Procura di Venezia ha avviato l'indagine su segnalazione dell'Usl 3 che aveva riscontrato in poco tempo un accesso agli ospedali della zona di un numero insolitamente grande di persone risultate positive all'epatite C. (Fanpage.it)

Stallo delle vaccinazioni pediatriche nel mondo, con coperture che restano sotto a quelle pre-Covid. “Nel 2023 i livelli globali di immunizzazione infantile si sono arrestati, lasciando molti bambini senza protezione salvavita”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Venezia, contraggono epatite dopo autotrasfusioni fatte da un medico vicino ai no vax. la Procura apre un fascicolo

Il caso, che ha scosso profondamente la comunità locale, è ora al centro di un'inchiesta della Procura di Venezia, con accuse che vanno dalla violazione delle norme sulle trasfusioni fino all'epidemia. (La Voce di Rovigo)

Settant'anni tra pochi giorni (li compirà il prossimo 21 luglio), iscritto nell'Albo dei medici chirurghi di Venezia dal 1983, dopo la laurea e l'abilitazione conseguite all'Università di Padova, due anni fa è stato oggetto di un provvedimento di radiazione emesso dal Consiglio di disciplina dell'Ordine professionale, che però non è stato eseguito in quanto il medico lo ha impugnato ed è in attesa della decisione d'appello, di fronte al Consiglio di disciplina nazionale. (ilgazzettino.it)

L'ipotesi di accusa contenuta nel fascicolo - scrive il Gazzettino - è di epidemia, per presunta violazione della norma speciale che regola le trasfusioni. L’accusa di epidemia (la Repubblica)