Medico indagato per epidemia di epatite C in Veneto

Un medico di Camponogara, Venezia, è stato indagato dopo che decine di suoi pazienti sono risultati positivi al virus dell'epatite C. Il dottor Ennio Caggiano, noto per le sue posizioni no-vax, è sospettato di aver causato l'epidemia attraverso procedure di autotrasfusione di sangue nel suo ambulatorio privato.

L'inchiesta è partita da una segnalazione dell'ospedale di Dolo, dove in poco tempo si sono presentati numerosi pazienti risultati positivi al virus. Secondo quanto riferito da alcuni di questi pazienti, il sangue veniva mescolato con alcune sostanze non ancora identificate precisamente, definite "vitamine". Le accuse nei confronti del dottor Caggiano vanno dalla violazione delle norme sulle trasfusioni fino all'epidemia.

Il caso ha scosso profondamente la comunità locale e ha sollevato interrogativi sulla fiducia nei medici. Molti si chiedono cosa succede quando la fiducia in un medico viene tradita in modo così drammatico. Nonostante una radiazione pendente dall'Ordine provinciale di Venezia, il dottor Caggiano continua a lavorare in libera professione.

Le conseguenze di questa epidemia sono gravi. L'epatite C è una malattia infettiva che colpisce il fegato e può portare a complicazioni serie se non trattata. Attualmente, non esiste un vaccino per l'epatite C, ma esistono trattamenti antivirali efficaci. Tuttavia, la questione rimane se i pazienti infettati accetteranno questi trattamenti, data la loro precedente sfiducia nei confronti della scienza medica.

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