Usa, Gaetz rinuncia all’incarico di ministro della Giustizia: “Non si può perdere tempo”
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Passo indietro di Matt Gaetz, che Donald Trump aveva nominato alla guida del Dipartimento di Giustizia della prossima amministrazione. Ad annunciarlo è lo stesso Gaetz su X. «Nonostante il forte entusiasmo, è chiaro che la mia conferma stava ingiustamente diventando una distrazione dal lavoro cruciale per la transizione Trump/Vance», ha scritto, parlando di incontri eccellenti con i senatori e di incredibile supporto di tanti. (La Sentinella del Canavese)
Su altre fonti
Il documento è legato a un'inchiesta durata tre anni su un traffico sessuale in cui era coinvolto, seppure poi non sia stato incriminato, l'allora deputato della Florida, nominato adesso da Donald Trump nuovo ministro della Giustizia. (Corriere della Sera)
L’ex deputato della Florida, già sotto inchiesta della commissione etica della Camera per abusi su minori, corruzione e ostruzione alla giustizia, è al centro di un'indagine dell'Fbi per pagamenti fatti, tra il 2017 e il 2020, a una serie di donne che hanno partecipato a orge. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
I senatori mi hanno dato molti buoni consigli. Dal canto suo, Gaetz, si è detto ottimista sulla sua conferma al Senato, nonostante i malumori all'interno del partito repubblicano. (Corriere del Ticino)
L'Fbi ha trovato conferma del pagamento di migliaia di dollari da parte di Gaetz a un gruppo di amici, tra cui donne che avevano partecipato a una serie di orge, tra il 2017 e il 2020, e facevano sesso a pagamento. (Liberoquotidiano.it)
Lo ha annunciato con un post su X l’ex deputato della Florida. Donald Trump non si è ancora insediato da presidente, ma ha già perso un componente della sua amministrazione: Matt Gaetz si è ritirato dalla corsa per ricoprire l’incarico di Procuratore generale degli Stati Uniti, il nostro ministro delle Giustizia. (Il Fatto Quotidiano)
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