Netanyahu e il discorso delirante all'Onu: "È una palude antisemita, società terrapiattista anti-israeliana", tutti escono e l'assemblea si svuota – VIDEO
Netanyahu e il suo discorso delirante all'Onu: il premier dello Stato ebraico oggi ha attaccato frontalmente l'organizzazione, durante l'Assemblea generale delle Nazioni Unite. "È una palude antisemita, una società terrapiattista anti-israeliana" ha detto il premier israeliano; poco prima dell'inizio del suo discorso dal pulpito del meeting internazionale in corso a New York, molti delegati avevano già abbandonato l'aula per protesta, ma al pronunciare di tali parole quasi tutti escono e l'assemblea si svuota. (Il Giornale d'Italia)
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"Ho un messaggio per i tiranni dell'Iran, se ci colpite vi colpiremo. Con l'aggravarsi delle tensioni tra Israele e Libano, Benjamin Netanyahu sceglie di tirare dritto contro il patron di Hezbollah: l'Iran. (il Giornale)
La protesta contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha scelto di partecipare all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di venerdì 27 settembre per rispondere a quelle che ha definito “bugie” e “calunnie” rivolte a Israele da vari rappresentanti mondiali. (Virgilio Notizie)
Il cui discorso incendiario ha attaccato duramente proprio l'istituzione di riferimento della diplomazia internazionale. Benjamin Netanyahu usa il palco dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite per scagliarsi contro l'Onu stessa mentre decine di delegati hanno lasciato le posizioni al Palazzo di Vetro di New York per non ascoltare il discorso del primo ministro israeliano. (Inside Over)
Netanyahu all'Onu: alcune delegazioni abbandonano la sala quando il premier israeliano inizia a parlare (La Stampa)
Raid israeliano a Beirut: colpito il quartiere di Nasrallah, centinaia di feriti /09/2024 07:47:00 (Tp24)
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha aperto il suo intervento alle Nazioni unite sostenendo che «Israele vuole la pace». Ancora non si era spenta l’eco del suo discorso, quando si è diffusa la notizia dei bombardamenti israeliani a Beirut. (il manifesto)