Skarmeta: addio al poeta cileno che illuminò Troisi
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Autore dalla poetica solare e sentimentale ma con toni anche dolorosi, all’età di 83 anni è morto lo scrittore cileno Antonio Skármeta, l’indimenticabile autore di Il postino di Neruda, il bestseller mondiale che ha ispirato il film Il postino (1994) diretto da Michael Radford ed interpretato da Massimo Troisi, Philippe Noiret e Maria Grazia Cucinotta. Nato a Antofagasta il 7 novembre 1940, in seguito al golpe contro il presidente Salvador Allende, Skármeta lasciò il Cile per terminare gli studi alla Columbia University di New York, avviandosi alla traduzione dei grandi classici. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri giornali
L'annuncio della scomparsa è stato dato dall'Università di Santiago del Cile, istituzione in cui era professore emerito di letteratura. Esule politico dopo il colpo di stato contro il presidente Salvador Allende, vivendo in Argentina, a New York e a Berlino, dopo la fine della dittatura militare, rientrò in patria. (La Nuova Sardegna)
Lo scrittore cileno Antonio Skármeta, autore di Il postino di Neruda (Garzanti) che ha ispirato il film Il postino (1994) diretto da Michael Radford e interpretato da Massimo Troisi, Philippe Noiret e Maria Grazia Cucinotta, è morto all’età di 83 anni. (Il Fatto Quotidiano)
Era nato in Cile, ad Antofagasta, il 7 novembre 1940. Il suo romanzo ha ispirato i film Il postino del 1994 diretto da Michael Radford e interpretato da Massimo Troisi, Philippe Noiret e Maria Grazia Cucinotta ascolta articolo (Sky Tg24 )
Scrittore, accademico e diplomatico cileno, fa parte assieme a Pablo Neruda, Isabel Allende, Luis Sepulveda e Roberto Bolaño del gruppo di scrittori cileni che hanno (Io Donna)
Ci ricordiamo anche che Philippe Noiret faceva la parte di Pablo Neruda e Maria Grazia Cucinotta quella di Beatrice. Nel caso de Il postino forse è più bello il film. (il Giornale)
Il suo romanzo più celebre, "Il postino di Neruda" ("Ardiente Paciencia" il titolo originale), pubblicato nel 1986, ha dato il là a uno dei film più apprezzati degli ultimi decenni, l'ultima fatica cinematografica di Massimo Troisi (La Repubblica)
