Nadal-Federer, il passaggio di consegne a Wimbledon 2008, il ritiro di Roger tra le lacrime

Nadal-Federer, il passaggio di consegne a Wimbledon 2008, il ritiro di Roger tra le lacrime
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere della Sera SPORT

Se la vita è un sogno (però i sogni non sempre aiutano a viverla meglio: negli ultimi due anni Nadal si è illuso di essere ancora un tennista professionista ricavandone in cambio indicibili sofferenze fisiche), il 24 novembre 2024 è una domenica con il canovaccio già scritto: a Malaga, la Coppa Davis verrà assegnata al doppio decisivo tra Italia e Spagna; in campo il numero uno, l’icona e l’erede: Jannik Sinner, Rafa Nadal e Carlos Alcaraz (Corriere della Sera)

Su altri giornali

È la massima di Rafael Nadal, il principio che ha guidato una carriera irripetibile iniziata il 29 aprile 2002 quando, appena sedicenne, fece il suo vittorioso esordio a Maiorca in un piccolo torneo Itf. (ilmessaggero.it)

Il 2024 è l'anno degli addii illustri nel mondo del tennis. Rafael Nadal è l'ultimo in ordine di tempo, ma hanno già dato l'addio anche Andy Murray, Angelique Kerber e Garbine Muguruza, tutti con un passato da n. (Sky Sport)

"Un solo messaggio non è sufficiente per esprimere il rispetto che ho per te e per quello che hai fatto per il nostro sport". Questo il messaggio postato sui social da parte di Novak Djokovic al momento della notizia del ritiro di Rafael Nadal dall'attività agonistica. (Diretta)

Becker: "Ritiro Nadal? Un pugno nello stomaco. Djokovic l'ultimo dei Mohicani"

Tra questi c’è il connazionale David De Gea, che su Instagram ha condiviso il video del tennista scrivendo “mi hai fatto amare il tennis”. (Firenze Viola)

Obiettivamente non mi ha sorpreso, sapevo da tempo della sua intenzione di appendere la racchetta al chiodo nel momento in cui si fosse reso conto di non essere più competitivo ad alto livello. (La Gazzetta dello Sport)

E tra i ventidue titoli ci sono ben quattordici titoli Roland Garros. Cosa non ha vinto Nadal? È stato il numero uno al mondo per duecentonove settimane. (Eurosport IT)