La tettoia della stazione e uccide otto persone. Tragedia a Novi Sad
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Sono almeno 8 le vittime accertate del terribile incidente avvenuto all'esterno della stazione ferroviaria di Novi Sad, città situata nel nord della Serbia sulle sponde del fiume Danubio. Stando a quanto riferito dal ministro dell'Interno Ivica Dacic, a cedere sarebbe stata una parte della tettoia posta a copertura dell'ingresso alla struttura. I fatti si sono verificati nella mattinata di oggi, venerdì 1 novembre: è all'incirca mezzogiorno, quando si verifica l'improvviso crollo della pensilina realizzata in cemento armato e vetro collocata all'esterno della stazione ferroviaria del capoluogo della Vojvodina (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
Almeno quattro persone sono state ricoverate in ospedale con ferite gravi, mentre i soccorritori hanno stabilito un contatto con due persone ancora sepolte sotto le macerie. PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)
Ci sono già 8 morti accertati e almeno quattro feriti negli ospedali, riferiscono le autorità, ma il bilancio è provvisorio. I soccorritori giunti sul posto hanno stabilito il contatto con almeno due donne intrappolate sotto le macerie, una di queste è una ragazza di 14 anni. (RSI.ch Informazione)
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e diverse squadre di soccorritori. Il crollo della tettoia esterna della stazione di Novi Sad in Serbia ha provocato undici morti. (Il Fatto Quotidiano)
Almeno 14 persone sono rimaste uccise nel crollo di una parte del tetto esterno della stazione di Novi Sad. in Serbia. "Speriamo che questo sia il numero definitivo: 14 persone sono morte. (Ferrovie.info)
"Sono stati trovati otto corpi, otto persone sono morte - ha detto Dacic ai giornalisti - Due persone sono in ospedale, una delle quali è in condizioni critiche". Almeno otto persone sono morte a Novi Sad, nel nord della Serbia, a causa del crollo parziale di una tettoia esterna della stazione ferroviaria (ROMA on line)
La struttura di cemento è crollata improvvisamente sui visitatori, cinque dei quali erano ancora dispersi sotto le macerie dopo l'ufficializzazione delle prime otto vittime. Le operazioni di salvataggio effettuate con i bulldozer ne hanno però potuto solo constatare la morte. (Il Sole 24 ORE)