Un'inchiesta svela: la Cina tardò a dare informazioni sul Covid-19

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Donald Trump ha accusato Tedros di essere al servizio di Pechino e ha tagliato i fondi all’Oms (450 milioni di dollari).

In particolare, il presidente cinese Xi Jinping, che ha imposto Tedros nel 2017 al vertice dell’Organizzazione ginevrina, ha fornito in ritardo il genoma e altre informazioni rilevanti sul Covid-19.

Ma le agenzie dell’Onu non avevano poteri sufficienti per esigere dai paesi membri le informazioni di cui avevano bisogno. (quoted business)

La notizia riportata su altri giornali

Tutto nasce da un’inchiesta della AP che non sottoscrive le idee di Donald Trump: il presidente americano aveva recentemente ridotto i fondi da donare all’OMS criticando il loro operato durante questa emergenza. (IamNaples.it)

Non credo sia il caso di dire che è diventato meno patogenico, siamo noi che ora lo combattiamo meglio". Mentre in Italia c'è chi parla di ''virus clinicamente inesistente'' e ''sparito'', dall'Organizzazione mondiale della sanità arriva un monito che va nella direzione opposta. (Today)

L’Oms avrebbe messo in buona luce la Cina per non irritare i funzionari di Pechino e assicurarsi maggiori informazioni sulla malattia. “Abbiamo formalmente e informalmente richiesto maggiori informazioni epidemiologiche”, ha dichiarato il rappresentante dell’Oms in Cina, Gauden Galea, “ma quando abbiamo chiesto specifiche non abbiamo ottenuto nulla”. (Calabria News)

L’Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicamente elogiato la trasparenza della Cina, ringraziandola per aver “immediatamente” condiviso la sequenza dei virus con il mondo, ma in realtà i funzionari cinesi hanno tenuto segreto il genoma per oltre una settimana. (Il Riformista)

L’Oms aveva chiesto informazioni sul coronavirus alla Cina, ma Pechino non rispondeva, svela l’inchiesta di Ap basata su documenti top-secret dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Sulla base degli scritti, agli inizi di gennaio, il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, avrebbe chiesto con insistenza informazioni a Pechino sull’andamento del contagio. (Yahoo Notizie)

– Dopo gli Stati Uniti, anche una grande agenzia giornalistica come l’Associated Press (AP) punta il dito su Pechino al termine di una minuziosa inchiesta: «La Cina ritardò la comunicazione dei dati sul coronavirus e in alcuni casi li nascose provocando grande frustrazione tra i ranghi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità». (Firenze Post)