Filippo Bernardini: l’incredibile storia del ladro di manoscritti inediti

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Fidelity News ESTERI

Secondo le indagini, Bernardini rubava bestsellers inediti da cinque anni.

Molti editori che hanno ricevuto le e-mail di phishing hanno notato che chiunque le avesse scritte conosceva chiaramente il settore.

Secondo l’accusa, per mettere le mani sui manoscritti, il signor Bernardini avrebbe inviato e-mail impersonando persone reali che lavorano nel settore dell’editoria utilizzando indirizzi e-mail falsi e nomi di dominio leggermente modificati. (Fidelity News)

Su altri media

È qui che ha scritto di aver ottenuto la laurea in lingua cinese alla Cattolica di Milano ed un master all’university college di Londra Non è però ancora chiaro agli agenti dell’FBI cosa abbia spinto Bernardini ad impossessarsi dei manoscritti, in quanto al momento non sembra che dalle operazioni messe in pratica – attraverso almeno 160 identità false a lui riconducibili – abbia ricavato vantaggi economici. (umbriaON)

Da qui la definzione di 'collezionista di libri' , forse per passione o per trarne ispirazione L'uomo, per l'Fbi che conduce da anni l'inchiesta, avrebbe "impersonato, defraudato e tentato di frodare centinaia di individui" riporta The Guardian, per ottenere lavori inediti e bozze di libri. (LA NAZIONE)

Sarebbe lui il ladro di romanzi, lui che ha ingannato premi Pulitzer e scrittori internazionali di mezzo mondo, facendosi inviare, con l’inganno, i loro manoscritti prima che fossero pubblicati. «Un tipo geniale e irrequieto», lo descrive la sua migliore amica di quei tempi, che non accetta la pubblicazione del nome. (ilmessaggero.it)

E’ accusato di frode telematica e furto di identità aggravato in un Tribunale distrettuale di New York. L’arresto, scrive ancora The Guardian, potrebbe aver messo fine a un mistero che ha agitato il mondo letterario da cinque anni, durante i quali sono stati presi di mira centinaia di manoscritti inediti (www.quotidianodellumbria.it)

Quel volantino è passato per le mani di gente che la mia generazione aveva frequentato nelle aule universitarie e nei Centri Universitari Cinematografici. Non che poi lui a questa malefatta ne aggiungesse altre, tipo ricattare gli scrittori o “rubare” loro quello che avevano scritto. (L'HuffPost)

Oltre 160 domini falsi. Secondo quanto ricostruito, dal 2016, Filippo Bernardini, avrebbe messo in atto sempre lo stesso schema; per arrivare ad avere manoscritti in anteprima si fingeva professionista di varie case editrici per farsi consegnare da scrittori di fama mondiale (Elena Ferrante, Dan Brown, Margaret Atwood, Ethan Hawke e Sally Rooney tra le vittime) i propri lavori tramite mail. (TuttOggi)