Siria, violenti scontri tra l’esercito e i ribelli ad Hama
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Dopo la tempesta della conquista di Aleppo da parte di forze jihadiste filo-turche e l'apparizione mediatica del presidente siriano Bashar al Assad a Damasco, le pedine sullo scacchiere siriano sono tornate a muoversi in modo frenetico. I presidenti russo Vladimir Putin e iraniano Massud Pezeshkian hanno ribadito in un colloquio telefonico «sostegno incondizionato» all'alleato Assad, milizie sciite filo-iraniane si sono mosse dal vicino Iraq per andare in soccorso, risalendo l'Eufrate, dei governativi sul fronte di Hama, nella Siria centrale. (La Stampa)
La notizia riportata su altre testate
Nello scacchiere mediorientale sono parecchi gli interessi in campo. Talvolta sono contrapposti in maniera netta, talaltra si intrecciano. E c'è chi gioca su più tavoli contemporaneamente. Al centro, lo scontro indiretto tra Israele e l'Iran. (Avvenire)
Chi siamo Perché sceglierci (PesceInRete)
ROMA – “Sfollamenti di massa” si stanno registrando ad Hama, quarta città della Siria, e dai villaggi della provincia settentrionale e occidentale, dopo gli intensi sviluppi bellici delle ultime ore. Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)
L’ONU ha lanciato un allarme riguardo alla situazione in Siria, dove oltre 48.500 persone sono state costrette a fuggire dalle loro case negli ultimi giorni. (la VOCE del TRENTINO)
Oltre 500 morti negli scontri armati in Siria, l'associazione della presidente Rasha Alhaj Youssef Lepidi dall'Aquila risponde all'appello sulla “de-escalation delle armi". (Il Capoluogo)
Lo denuncia l'Onu. Più di 115.000 persone sono sfollate a Idlib e nel nord di Aleppo", ha detto David Carden, vice coordinatore umanitario regionale delle Nazioni Unite per la crisi in Siria, dopo una visita a Idlib. (Gazzetta di Parma)