Al Parco Verde la droga come la "pizza a otto": i rifornimenti si pagavano dopo una settimana

Video suggerito A cura di Nico Falco Tutti ricordano l'episodio di "L'Oro di Napoli" in cui Sofia Loren è una procace pizzaiola che distribuisce la pizza fritta "a oggi a otto", ovvero con una particolare offerta: mangi oggi, torni a pagare tra otto giorni. Un metodo che invogliava il cliente, ma che si basava anche sul presupposto della continuità del rapporto. Ecco, nel Parco Verde di Caivano succedeva una cosa del genere, ma con la droga: le piazze di spaccio potevano pagare il carico di droga anche una settimana dopo. (Fanpage.it)

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Una vasta operazione antidroga dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna è scattata all'alba di oggi a Caivano, in provincia di Napoli. (Corriere della Sera)

Chi è Goffredo Lo Muzio È il consigliere Goffredo Lo Muzio il nuovo Vicepresidente dell’Ente provinciale. La scelta da parte del Presidente è stata voluta per dare continuità politica all’ “ Ecosistema Taranto ” anche sul territorio provinciale. (Tarantini Time Quotidiano)

Sono nel complesso 50 le misure cautelari, 49 in carcere e 1 agli arresti domiciliari, eseguite a Caivano nel corso di una vasta operazione antidroga dei carabinieri che hanno attuato un'ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. (Tiscali Notizie)

Blitz anticamorra, 50 arresti in un solo colpo

Le indagini, durate anni, hanno portato alla luce un sistema criminale ben radicato, capace di generare mezzo milione di euro al mese grazie al traffico di droga proveniente dalla Calabria. PUBBLICITA (Cronache della Campania)

Il procuratore di Napoli Nicola Gratteri definisce “veramente grottesco” l’interrogatorio preventivo davanti al gip introdotto dal 18 settembre da una recente riforma legislativa in caso di richiesta di custodia cautelare. (La Repubblica)

Dettagli dell’Operazione L’indagine ha rivelato il ruolo centrale del clan Angelino-Gallo, che da anni controllava le attività criminali nella zona di Caivano, infiltrandosi anche all’interno dell’amministrazione pubblica locale. (Il Fatto Vesuviano)