Bruxelles, il mea culpa del Papa per gli abusi del clero: “Una vergogna, un crimine come la strage degli Innocenti di Erode. Chiediamo perdono”

INVIATO A BRUXELLES. «Bambini con la vita segnata», c’è voluto «troppo tempo per ascoltare le grida». Il tema della pedofilia irrompe nel primo incontro del Papa in Belgio. Ne parla il re Philippe. Rivolgendosi al Pontefice riconosce l’«intransigenza» con la quale Francesco ha denunciato «l’indicibile tragedia degli abusi sessuali nella Chiesa». Dei bimbi «sono stati orribilmente feriti, segnati per la vita. (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Papa Francesco ha così rotto di nuovo il protocollo: durante la visita in Lussemburgo, dopo il pranzo a casa del suo amico cardinale arcivescovo Jean Claude Hollerich, ha espresso il desiderio di avere un buon caffè. (ilmessaggero.it)

È una Chiesa «impegnata nello sviluppo integrale, nella presa in carico dei malati, dei poveri e degli emarginati», «non attaccata ai valori materiali, ma al servizio di Dio e degli uomini e dlele donne della nostra società», come ha spiegato il cardinale Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo, quella che il Papa incontra in cattedrale. (Famiglia Cristiana)

Papa in Lussemburgo. Dal ‘cuore’ dell’Europa invoca di nuovo la pace Servizio di Rita Salerno. (TV2000)

Papa Francesco accolto a Palazzo dal re del Belgio, figlio di Paola Ruffo di Calabria

Francesco, parlando al Palazzo Reale di Laeken alle autorità, ha assicurato tutta la vicinanza della Chiesa. Il problema è molto sentito con centinaia di vittime che chiedono giustizia. (l'Adige)

Fuori programma per papa Francesco durante il viaggio in Lussemburgo. (la Repubblica)

Al castello di Laeken, in Belgio, papa Francesco è arrivato in mattinata per una visita «di cortesia» a re Filippo e alla regina Mathilde d'Udekem d'Acoz, i sovrani dei belgi. (Corriere della Sera)