Bcc, nuovo contratto bancari: +435 euro e riduzione oraria

È stato siglato un nuovo accordo per i bancari del credito cooperativo da parte di Federcasse e Fabi, Fisac, First, Ugl e Uilca. Di seguito spieghiamo dettagliatamente tutto ciò che comporta, con uno sguardo rivolto anche al prossimo futuro. Da luglio 2025, infatti, scatterà la riduzione oraria. Bcc, stipendio aumentato Il nuovo accordo prevede un aumento di 435 euro al livello medio di riferimento per i bancari del credito cooperativo. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altri giornali

Introduzione Approvata anche la riduzione dell’orario di lavoro settimanale di mezz’ora, a parità di retribuzione, a decorrere dal 1° luglio 2025. (Sky Tg24 )

Nel rinnovo contratto BCC aumenti del 15%, arretrati, riduzione orario di lavoro e indennità cashless: prima tranche a settembre e una tantum a luglio. Rinnovo CCNL BCC: aumento medio di 435 euro e una tantum di 1200 euro (PMI.it)

Appare imminente l'accordo tra Federcasse, la federazione italiana delle banche di credito cooperativo e casse rurali, e i sindacati per l'aumento di stipendio dei 36.500 bancari oggi impiegati nel sistema italiano delle BCC. (Advisoronline)

Firmato il contratto per i dipendenti Bcc: 435 euro in più in busta paga e riduzione dell'orario di lavoro

All’alba di martedì 9 luglio si è concluso il confronto tra le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali del settore e la Delegazione di Federcasse, con la sottoscrizione dell’ipotesi di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Credito Cooperativo, scaduto a dicembre 2022. (Fisac Cgil)

Luca Bertinotti, segretario nazionale della Fabi, sottolinea come l'intesa abbia "condotto in porto le giuste rivendicazioni e le legittime aspettative espresse dalla piattaforma, portando alla sottoscrizione" di un contratto "che guarda al futuro del settore e ne mantiene i tratti distintivi garantendo al tempo stesso il presidio delle garanzie e tutele economiche e normative". (la Repubblica)

«L’accordo interviene a conclusione di un quinquennio di attività sindacale molto intensa e proficua, in uno scenario generale complesso ma che vede il Credito Cooperativo consolidare i propri indicatori di sviluppo al servizio delle imprese e delle famiglie con quote di mercato nei finanziamenti in crescita, soprattutto nei settori ad alta intensità di lavoro» ha commentato a caldo Matteo Spanò, vice presidente di Federcasse e capo della delegazione sindacale. (varesenews.it)