Turismo e bollette fanno risalire l’inflazione in Italia, ma per quest'anno sarà a +1% - Geagency

A luglio la variazione mensile dei prezzi al consumo è stata la più grande da un anno: +0,4%, rivista comunque al ribasso rispetto alla stima flash di +0,5%, dopo mesi di crescita zero o addirittura di decrescita del carovita. L’aumento congiunturale dell’indice generale riflette, per lo più, la ripresa dei prezzi dei beni energetici regolamentati (+5,9%) e non regolamentati (+3,4%), dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,8%) e dei servizi relativi ai trasporti (+0,4%). (GEA)

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(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – Nel mese di luglio 2024, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenti dello 0,4% su base mensile e dell’1,3% su base annua (da +0,8% del mese precedente), confermando la stima preliminare. (agenzia giornalistica opinione)

Nel mese di luglio, complessivamente, l’inflazione rialza un poco la testa. Del resto, come si vede dal grafico riassuntivo alla fine di questo comunicato (Figura 2), a partire dalla fine del 2023, dopo il rapido collasso dell’abnorme inflazione che aveva caratterizzato sia il 2022 sia il 2023, l’inflazione ha ripreso a risalire, sia pure - almeno per ora - lentamente. (La Quinta T)

Inflazione, l’Unione nazionale consumatori: “Stabilimenti balneari in quinta posizione per rincari a luglio, speculano sulle vacanze”

Al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,4% su base mensile e dell’1,3% su base annua (da +0,8% del mese precedente). La risalita dell’inflazione si deve in primo luogo all’accelerazione su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +3,5% a +11,7%) e all’attenuarsi della flessione degli Energetici non regolamentati (da -10,3% a -6,0%), spiega l’Istat. (Corriere della Sera)

A dirlo è Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, commentando i dati Istat sull’inflazione di luglio: confermate le stime di 10 giorni fa, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività segna un aumento dello 0,4% su base mensile e dell’1,3% su base annua (da +0,8% del mese precedente). (Il Fatto Quotidiano)

Per quanto riguarda gli alimentari, anche se gli indici sono in generale modestamente negativi, rimangono invece molto alti gli indici tendenziali di “caffè, tè e cacao” (+3,9%), ma soprattutto di “oli e grassi” (+20,4%). (CremonaOggi)