Gioconda, l'ultimo mistero Si apre il derby dei ponti

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Di Maria Rosa Di Termine Se fossimo nel film "Non ci resta che piangere" potremmo chiedere direttamente a lui, a Leonardo Da Vinci, quali arcate avesse raffigurato alle spalle della Gioconda. Un mistero, come il sorriso enigmatico di Monna Lisa, che da decenni appassiona gli studiosi locali e non, convinti una volta sì e l’altra pure, di aver individuato finalmente il ponte dipinto dal Genio. Prima quello medievale di Bobbio, in provincia di Piacenza, poi quello romanico di Buriano, alle porte di Arezzo, sposando qui la tesi del compianto professor Carlo Starnazzi che negli ultimi anni del secolo scorso portò nel mondo con pubblicazioni e conferenze la convinzione ferrea dell’esatta localizzazione. (LA NAZIONE)

Su altri giornali

Sarebbe il ponte Romito, nel comune di Laterina Pergine, quello che appare dietro alla Gioconda di Leonardo Da Vinci. A dirlo, studi alla mano, è lo storico Silvano Vinceti. La notizia è stata pubblicata dalle maggiori testate nazionali, europee e mondiali. (Valdarnopost)

È il ponte Romito di Laterina in provincia di Arezzo quello che Leonardo da Vinci dipinse nel paesaggio della celeberrima Gioconda custodita al Louvre di Parigi. (ilmessaggero.it)

Lo storico Silvano Vinceti non ha dubbi: il ponte alle spalle della Monna Lisa di Leonardo sarebbe il ponte Romito di Laterina, in provincia di Arezzo (greenMe.it)

Questa l'ultima scoperta emersa dalla ricerca del Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni storici, culturali e ambientali. A coordinarla il presidente Silvano Vinceti, già autore di altri studi sul misterioso ritratto del 1503, in collaborazione con l'associazione culturale La Rocca. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Tornano all’attacco i cercatori di paesaggi della Gioconda: non esiste quadro al mondo che, negli anni, abbia cambiato più location, come si suol dire. (Finestre sull'Arte)

Sono passati più di cinque secoli, ma la Gioconda, il ritratto più celebre al mondo, continua a «parlare». (La Gazzetta del Mezzogiorno)