Maxi-frode fiscale sui prodotti informatici: 47 misure cautelari
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Maxi-frode fiscale sui prodotti informatici: 47 misure cautelari 14 novembre 2024 Milano, 14 nov. - Una maxi-frode sul commercio di prodotti informatici, in particolare del marchio Apple, è al centro dell' inchiesta della Procura europea degli uffici di Milano e Palermo che ha portato il gip di Milano, a disporre 47 misure cautelari e il sequestro di oltre 520 milioni di euro con accuse a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla frode Iva intracomunitaria con fatture inesistenti, riciclaggio e reati fallimentari con l'aggravante di aver agevolato gruppi criminali camorristici e mafiosi. (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altri media
I camorristi del clan Nuvoletta si fidavano di lui per la grande frode carosello scoperta dalla Procura europea. Lo Manto, originario del rione Brancaccio, è uno dei 47 arrestati e viene considerato il promotore di una delle cellule della fabbrica di fatture false. (Livesicilia.it)
A parlare il 10 marzo 2022, mentre era intercettato, è Rodolphe Ballaera, uno della presunte figure di vertice con altri di far parte del gruppo accusato di associazione per delinquere finalizzata ad una maxi evasione dell’Iva intracomunitaria nel commercio di prodotti informatici e al riciclaggio dei proventi. (Giornale di Sicilia)
Ad alcune società riconducibili a Rodolphe Ballaera, nato in Belgi, ma con origini siciliane, e al milanese Paolo Falavigna sono stati sequestrati immobili in Sicilia per 10 milioni di euro. PALERMO – Cefalù, perla siciliana del turismo e degli investimenti immobiliari di due dei 47 arrestati nel blitz della Procura europea (Livesicilia.it)
I magistrati della Procura europea degli uffici di Milano e Palermo hanno scoperto un'organizzazione criminale che avrebbe messo a segno una maxi evasione dell'Iva. L'operazione, denominata 'Moby Dick', riguarda anche altri paesi europei, tra cui Spagna, Olanda e Svizzera. (La Repubblica)
Giovanni è il fratello di Lorenzo, altro rampollo della famiglia di Marano detenuto da qualche anno per estorsione. Tra i destinatari della misura cautelare (47 provvedimenti in totale) emessa dalla Procura Europea, in collaborazione con gli uffici di Milano e Palermo, figura anche Giovanni Nuvoletta, primogenito del boss Ciro, ucciso nel 1984 dal clan dei Casalesi nella sua tenuta di Marano, nella zona di Vallesana. (ilmattino.it)
Si tratta di due realtà attive da molti anni nel settore della distribuzione di prodotti informatici (componenti elettronici, computer e smartphone) che, partecipando al complesso meccanismo della frode caroselloo, avrebbero favorito anche alcuni clan camorristici come i Di Lauro e i Nuvoletta. (LegnanoNews.com)