Anche a Induno Olona la Pastasciutta antifascista

Tempo medio di lettura: < 1 minuto La sera del 25 luglio 1943, quando tornando dai campi, la famiglia Cervi scoprì che Mussolini era stato arrestato pensò che era tempo di festeggiare e mettere fine anche a quella fame che il fascismo aveva regalato a tutto il paese per 20 anni. Nasce così la prima pastasciutta offerta a tutti i cittadini di Campegine. Fu una grande festa di solidarietà e di fratellanza. (Luino Notizie)

Su altre fonti

Lo sa bene Riccardo Barbisan, legista, assessore al Bilancio al Comune di Treviso: la shitstorm, la tempesta di insulti, che ha investito in questi giorni Stefano Pelloni, consigliere comunale trevigiano del Pd, per un post sull'evento della "pastasciutta antifascista", lui l'ha subita in pieno poche settimane prima. (ilgazzettino.it)

L’iniziativa è stata animata dal concerto di Scarda, cantautore romano. Sono state 250 le paste asciutte preparate e servite, ma in tantissimi si sono ritrovati in piazza per partecipare anche senza piatto di pasta. (Il Centro)

È un’attività in linea con la mission dell’Associazione “Città per Tutti” di Manduria: diffondere la cultura della solidarietà, del rispetto dell’altro e della Cittadinanza Attiva. (Tarantini Time Quotidiano)

Per la prima volta sono stati cotti 200 chili di pasta biologica donata da Libera Terra, col grano coltivato nei terreni confiscati alla mafia. "Una pastasciutta col sapore della Costituzione, della libertà e della democrazia". (il Resto del Carlino)

A trovarsi al centro di questa poco piacevole bufera è stato, suo malgrado e del tutto inaspettatamente, Stefano Pelloni, giovane capogruppo del Partito democratico in Consiglio comunale a Treviso. Cosa ha scatenato la gogna mediatica? Un breve post pubblicato sul suo profilo Facebook da consigliere, con poche righe di testo ("Che bella serata" e i ringraziamenti ai promotori) e una foto di una tavolata lungo il Sile: uno scatto della "Pastasciutta antifascista", organizzata mercoledì sera dalla Filcams Cgil e dall'Anpi di Treviso, nel quartiere di Fiera, alle porte del capoluogo della Marca, sulla Restera, l'antica alzaia del fiume, un tempo solcata dai buoi che trainavano i barconi, oggi percorso frequentatissimo dai trevigiani per il jogging o una passeggiata in bicicletta. (ilgazzettino.it)

Una foto pubblicata sul profilo Facebook da Stefano Pelloni, capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale a Treviso, ha generato una vera e propria "shitstorm" di commenti d'odio. (Oggi Treviso)