Strage piazza Fontana, Mattarella: "Impronta neofascista, colpevoli salvati da ritardi e deviazioni", Piantedosi: "Terrorismo stragista"

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Il Giornale d'Italia INTERNO

Le istituzioni hanno ricordato la strage di piazza Fontana, avvenuta il 12 dicembre 1969 a Milano. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Fu espressione del tentativo eversivo di destabilizzare la nostra democrazia, imprimendo alle istituzioni una torsione autoritaria. Una ferita nella vita e nella coscienza della nostra comunità, uno squarcio nella storia nazionale – le parole del capo dello Stato – Il 12 dicembre 1969 fu una giornata in cui i terroristi intendevano produrre una rottura nella società italiana, con ordigni fatti esplodere anche a Roma, generando caos e generalizzazione della violenza". (Il Giornale d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

MILANO (ITALPRESS) - Per la memoria della strage di piazza Fontana, “Il rischio (dell’oblio, ndr) c’è”. Lo ha detto ai giornalisti il sindaco di Milano Beppe Sala, poco prima dell’inizio del corteo nella giornata del 55esimo anniversario della strage di piazza Fontana. (Il Sole 24 ORE)

"Ho deciso, perché mi sono avvalso delle prerogative della mia carica, di assegnare a Licia la più alta onorificenza cittadina cioè l'Ambrogino d'oro alla memoria - ha spiegato Sala tra gli applausi della piazza - e ho condiviso questa scelta con Anpi e con le figlie Claudia e Silvia". (TGR Lombardia)

La prima strage. Un ordigno collocato dal gruppo terroristico di estrema destra Ordine Nuovo. (LaC news24)

La Russa, attentato Piazza Fontana lasciò ferita indelebile

"Ho deciso, perché mi sono avvalso delle prerogative della mia carica, di assegnare a Licia la più alta onorificenza cittadina cioè l'Ambrogino d'oro alla memoria - ha spiegato Sala tra gli applausi della piazza - e ho condiviso questa scelta con Anpi e con le figlie Claudia e Silvia". (Il Messaggero Veneto)

L'attentato causò 17 morti e 88 feriti ed è ancora oggi considerato come la "madre di tutte le stragi", nonché il "primo e più dirompente atto terroristico dal dopoguerra" e "il momento più incandescente della strategia della tensione". (Il Giornale d'Italia)

Fu un atto terribile, che lasciò una ferita indelebile in un periodo buio e di forte tensione per la nostra Nazione, superato solo grazie al senso di coesione e alla volontà di ricerca della verità. "A 55 anni dalla strage di Piazza Fontana a Milano, ricordiamo le 17 vittime e le decine di feriti di una strage, il cui percorso giudiziario ha evidenziato l'impronta neofascista. (Tuttosport)