Khan Younis, la testimonianza – Le bombe qui tra le tende, nella zona “sicura” di Gaza

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Ieri io e la mia famiglia siamo sopravvissuti al massacro commesso dall’esercito di occupazione israeliano a Mawasi, Khan Younis. Sei razzi sono caduti a soli 400 metri dalla mia tenda, uccidendo più di 200 persone, si dice qui (i numeri ufficiali in serata riportavano: più di 90 vittime, metà dei quali donne e bambini), e … (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato in una conferenza stampa presso il ministero della Difesa per la prima volta dal marzo scorso. Il suo intervento è arrivato a seguito del raid aereo delle Idf nell'area di Khan Younis, il cui obiettivo era l'eliminazione del capo delle brigate al-Qassam Mohammed Deif. (il Giornale)

Sopravvissuto a sette attentati, Deif rappresenta per Israele "un arciterrorista, un gatto dalle sette vite". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Guerra Israele - Hamas, le notizie di oggi. Khan Younis, 90 morti e 300 feriti per uccidere Deif (ma non è certo). Netanyahu: “Possibile perché abbiamo resistito alle pressioni di chi voleva farci chi

In un editoriale sul Teheran Times, il presidente eletto iraniano Masoud Pezeshkian afferma che "come prima misura" il suo governo "esorterà i paesi arabi vicini a collaborare e a utilizzare tutte le leve politiche e diplomatiche per dare priorità al raggiungimento di un cessate il fuoco permanente" nella Striscia di Gaza "con l'obiettivo di fermare il massacro" da parte di Israele e "prevenire l'allargamento del conflitto". (Sky Tg24 )

Almeno 90 palestinesi sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano su un'area designata come umanitaria vicino a Khan Younis. Uno dei giorni più neri nella guerra a Gaza, chi c'era l'ha definito l'inferno in terra. (il Giornale)

Il premier israeliano Netanyahu incontra i capi della sicurezza e spiega: "L’eliminazione di Deif non è certa, ma annienteremo tutta la loro leadership. L'attacco è stato possibile perché abbiamo respinto pressioni in patria e all'estero per porre fine alla guerra prima che gli obiettivi fossero raggiunti". (la Repubblica)