Israele e le bombe su Beirut: chi è Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah morto nel raid
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Le certezze riguardano invece l'imponenza dell'attacco aereo più potente dall'inizio della rappresaglia israeliana per l'attacco del 7 ottobre 2023. Il portavoce dell'esercito Daniel Hagari dopo le 18 di ieri aveva annunciato un «raid massiccio» sul comando centrale di Hezbollah a Beirut. Il via definitivo sarebbe stato dato dal primo ministro Benjamin Netanyahu, che si trovava a New York, poco prima di partecipare all’Assemblea generale dell’Onu, dove tra l'altro ha definito l'istituzione una «palude antisemita» mostrando dei cartelli con i Paesi musulmani «buoni» e quelli «cattivi», mentre molti rappresentanti dei Paesi non occidentali lasciavano l'aula per protesta. (Vanity Fair Italia)
Ne parlano anche altre testate
La barba folta e il copricapo nero indossato dai “sayyed”, i religiosi che si identificano con i discendenti del Profeta, gli conferiscono un’aria austera . (ilmessaggero.it)
È confermato. Israele ha liquidato venerdì sera il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah con un pesantissimo bombardamento sul quartier generale del gruppo a Dahiyeh, nella periferia sud di Beirut (Shalom.it)
(di Gino Lanzara ) È finita com’era cominciata. E come probabilmente continuerà. Come Abbas al Musawi, suo predecessore, così Hasan Nasr Allah è caduto sotto il fuoco israeliano. (Difesa Online)
Israele ha rintracciato e assassinato i comandanti di Hezbollah sostenuti dall’Iran in Libano e i leader del gruppo militante palestinese Hamas a Gaza nel mezzo di una forte escalation nei conflitti che durano da quasi un anno. (Il Sole 24 ORE)
La Guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, ha affidato a una lunga serie di messaggi social il suo commento sulla morte del capo di Hezbollah. Un messaggio di lutto, che però chiama i musulmani a unirsi contro Israele, invocando sì la vittoria finale dell’Asse della Resistenza e la forza di Hezbollah, ma non riuscendo a nascondere la gravità del colpo subito. (ilmessaggero.it)
La bandiera a lutto è stata issata, in Iran, sulla cima del Santuario dell’Imam Reza a Mashad, la più grande moschea del mondo. «Il Maestro della Resistenza è morto», ha infine dichiarato Hezbollah con una nota dopo averne trovato e identificato il corpo, ieri mattina, assieme a quello del comandante Ali Karaki. (La Stampa)