Fino a +35% alle cinesi, ma la Ue “grazia” Tesla

TORINO — I dazi usciti dal voto di ieri sono un pelo più leggeri dell’ultima versione. Una limatura che permette a Tesla e al patron Elon Musk di sorridere rispetto alle previsioni iniziali. Già perché alla fine la politica del produttore statunitense, che possiede una fabbrica a Shanghai, ha dato i suoi frutti. È riuscito a dimostrare a Bruxelles che i sostegni ricevuti dalla Cina sono stati ridotti rispetto ai produttori. (la Repubblica)

Su altri media

La presa di posizione di Berna arriva nel giorno in cui gli stati membri dell’UE hanno dato il via libera alla proposta della Commissione europea di prelevare tributi fino al 36% sulle e-car cinesi. (RSI.ch Informazione)

Non si chiude la porta al negoziato Europa-Cina per una soluzione alternativa, di prezzi minimi realmente applicabili (Auto.it)

Sui dazi quinquennali contro le auto elettriche prodotte in Cina, si è assistito a una nuova prova di disunione europea. Non è stata infatti raggiunta una maggioranza qualificata né a favore né contro la proposta della Commissione: 10 Stati hanno detto sì (tra cui Italia e Francia), 5 hanno votato contro (Germania e Ungheria tra questi) e 12 si sono astenuti. (il Giornale)

Dazi sulle auto cinesi. A Pechino non riesce il ribaltone, ma l'Ue ne esce a pezzi (di C. Paudice)

E i Paesi che più rappresentano l’industria dell’auto del Vecchio Continente sono andati in ordine sparso. Torino — La Commissione lo considera come un voto favorevole, anche se alla fine toccherà alla presidente Ursula von der Leyen e al suo esecutivo decidere. (la Repubblica)

Nel Comitato difesa commerciale (Tdi), che si è riunito venerdì mattina, non è stata raggiunta la necessaria maggioranza qualificata a favore o contro la proposta della Commissione: 10 Stati tra cui hanno l’Italia e la Francia votato a favore, cinque – guidati dalla Germania – contro e ben 12 si sono astenuti, tra cui la Spagna. (Il Fatto Quotidiano)

Il voto contrario della Germania e di altri quattro Paesi non è bastato a bloccare i dazi sulle auto elettriche cinesi. L'Unione Europea si è spaccata sulla proposta di introdurre tariffe nei confronti di alcuni produttori di auto elettriche assemblate in Cina (L'HuffPost)