Ora il governo Meloni deve accelerare per arrivare al 2% di spesa militare, anche se non vuole farlo

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Fanpage.it INTERNO

La Nato chiede da anni di investire almeno il 2% del Pil nazionale in spese militari. Con Donald Trump, l'impegno degli Usa nell'Alleanza atlantica potrebbe calare. E così tutti i Paesi, Italia inclusa, saranno chiamati a spendere di più. Ma il governo Meloni ha già chiarito più volte che, per il momento, quell'obiettivo resta lontano. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri media

"Guardando indietro, nel corso degli ultimi anni il sistema economico italiano ha mostrato una tenuta superiore alle previsioni di molti. Le stime iniziali di crescita del PIL dell'Istat sono state successivamente riviste al rialzo in misura inedita, anche alla luce del notevole incremento dell'occupazione sin qui registrato. (Il Sole 24 ORE)

È dunque la misura principale di tutto il disegno di legge di bilancio, ha sottolineato oggi il ministro Giancarlo Giorgetti in audizione di fronte alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. – Oltre la metà delle risorse della manovra, ben 18 miliardi su 28, sono destinati a incrementare gli stipendi di chi guadagna fino a 40 mila euro l’anno. (MEF)

Non sarei stupito da eventuali revisioni al rialzo, anche relativamente alle stime preliminari del PIL 2024. "Guardando indietro, nel corso degli ultimi anni il sistema economico italiano ha mostrato una tenuta superiore alle previsioni di molti. (il Giornale)

Giancarlo Giorgetti fiducioso sul Pil, ma frena sul 2% alla Nato atteso da Trump

Questa è la risposta del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti alla «rivolta sociale» contro la manovra auspicata da Maurizio Landini in una assemblea de… ROMA. (La Stampa)

Già ottemperare all’obiettivo di arrivare al 2%, previsto dagli impegni assunti con i partner atlantici sarà un traguardo “ambizioso”, soprattutto “non del tutto compatibile” con i limiti alla spesa imposti dalle regole di bil… (L'HuffPost)

La vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane fa scattare le riflessioni sugli effetti che la nuova amministrazione Usa potrà avere sulle economie europee e riapre la questione del contributo alla Nato da parte dei Paesi che aderiscono al Trattato ma senza rispettare gli obblighi previsti, come l'Italia. (QuiFinanza)