Forfettari, concordato al via: in arrivo le proposte del Fisco

L’operazione del concordato preventivo parte ufficialmente anche per i forfettari. Con il rilascio del software da parte di Sogei, atteso il 15 luglio, anche le partite Iva in regime agevolato possono cominciare a calcolare la proposta del Fisco. E mentre il decreto correttivo alla riforma fiscale ritocca procedure e modalità di calcolo, restano sul tavolo le richieste degli ordini professionali di prevedere ulteriori vantaggi per chi aderisce al patto fiscale, in primis sul fronte dei controlli. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

Nel software pubblicato dopo la conclusione dell’iter del decreto sulla nota metodologica (martedì 16 luglio sarà disponibile anche la versione web) per il calcolo del maggior reddito chiesto ad autonomi, professionisti e ditte individuali in flat tax per aderire alla proposta di reddito da parte del Fisco, arriva una rimodulazione rispetto alle prime ipotesi(si veda l’articolo «Concordato preventivo... (NT+ Fisco)

Tante incognite e poche certezze: così parte (a fatica) il concordato preventivo biennale per i forfettari. (Italia Oggi)

Oggi si è tenuta, presso la Commissione Finanze, l'audizione di Confcommercio, Confartigianato e dell'Associazione Nazionale Commercialisti in merito alle proposte di modifica dello strumento del concordato biennale preventivo. (Brocardi.it)

Partite IVA, concordato preventivo o accertamento fiscale ridotto?

A partire dal 15 luglio – con il rilascio del software da parte di Sogei – anche le partite Iva in regime forfettario possono cominciare a calcolare e valutare la proposta del Fisco per aderire al concordato preventivo biennale. (BibLus)

L’articolo 22, D.Lgs. 13/2024, elenca una serie di fattispecie al ricorrere delle quali il concordato preventivo biennale decade e, quindi, cessa di avere efficacia. Tali cause di decadenza valgono sia per i soggetti ISA sia per i soggetti forfettari, grazie al rinvio operato dall’articolo 33, D. (Euroconference NEWS)

Se anche tu rientri tra i 2,7 milioni di italiani che hanno una partita Iva, allora ti sarai chiesta se valga la pena prendere in considerazione un nuovo strumento, introdotto dal Governo, in tema di fisco. (Donna Moderna)