Ucciso mentre tenta di sventare una rapina, parla la donna salvata: “Se non avessi urlato Giacomo sarebbe ancora vivo”

«La colpa è mia. Dovevo stare zitta e non chiedere aiuto": lo dice al Corriere della Sera Carmen, la donna che è stata rapinata da un moldavo, ed è intervenuto in soccorso Giacomo Gobbato , il 26enne ucciso da vari fendenti del malvivente. La donna non si dà pace: «Quello mi ha preso a pugni, mi ha rubato lo zaino...Ma chi se ne frega - si sfoga -. Se non avessi urlato non sarebbe accorso nessuno e quel ragazzo oggi sarebbe ancora vivo» . (Gazzetta del Sud)

Ne parlano anche altre testate

Quando scendo alla stazione dei treni di Padova mi dispongo mentalmente alla battaglia, essendo la stazione di Padova uno dei luoghi più pericolosi e più abbandonati a se stessi. I veri inferni in terra italiana sono altri e sono insospettabili, sono piccoli. (Nicola Porro)

Io e Giacomo siamo cresciuti con gli stessi ideali: per noi non sarebbe possibile girare la testa dall’altra parte». Una scelta, quella di Sebastiano Bergamaschi, il 25enne mestrino intervenuto l’altra sera in Corso del Popolo insieme all’amico Giacomo Gobbato per sventare una rapina a una donna, che ha avuto un prezzo decisamente alto: “Jack” è morto e lui ha riportato delle profonde ferite alle gambe. (ilgazzettino.it)

La tragedia dell’accoltellamento di Giacomo Gobbato, avvenuta la sera di venerdì in corso del Popolo a Mestre, ha scosso profondamente la comunità locale, riaccendendo il dibattito sul crescente degrado e l’insicurezza che affliggono le zone di Mestre e Marghera. (Televenezia)

Omicidio di Mestre, il compagno della donna aggredita: «Carmen piange da quella sera»

Choc a Mestre dove il 26enne Giacomo Gobbato è morto accoltellato dopo aver provato a sventare una rapina ai danni di una donna. Un altro ragazzo è rimasto ferito. (Il Giornale d'Italia)

Intanto un video di quella notte mostra l’assassino, visibilmente alterato, che aggredisce la turista dopo aver colpito Giacomo || Nel giorno della convalida dell’arresto del cittadino moldavo di 37 anni, accusato dell’omicidio del 26enne Giacomo Gobbato e del ferimento dell’amico Sebastiano a Mestre, il fratello di Giacomo, accompagnato da due amici, ha deposto un mazzo di fiori nel luogo dove il giovane è stato ucciso. (Antenna Tre)

Loris, il compagno di Carmen, la donna aggredita venerdì sera dallo sbandato che l’ha presa a pugni per rubarle lo zainetto che aveva tra le gambe, la vuole proteggere dal clamore che la sta, suo malgrado, travolgendo, cercando di mantenere l’anonimato nell… (La Nuova Venezia)