Morta per una rinoplastica: si indaga sulla cartella clinica scomparsa
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I carabinieri del Nas sono stati incaricati dalla Procura di Roma di fare accertamenti e acquisizioni. Mancano anche il consenso informato che la ragazza avrebbe dovuto firmare prima di sottoporsi all'operazione e altri documenti di registrazione Sul caso della 22enne morta durante un intervento di rinoplastica gli inquirenti continuano a indagare, soprattutto sul giallo della cartella clinica. Nello studio, infatti, non è pervenuto alcun documento che attesti la registrazione della ragazza, né è stato recuperato il consenso informato che Margaret Spada avrebbe dovuto firmare prima di sottoporsi all’intervento di rinoplastica. (Sky Tg24 )
Ne parlano anche altri media
«Quattro anni fa, agli esami di maturità, aveva presentato una bellissima tesina: “Che funzione ha l’arte nella vita”», ricorda commosso il professore Giuseppe Pollicino: «Mi restarono impresse le sue parole, le riflessioni profonde». (La Repubblica)
In tanti conoscevano Margaret Spada a Lentini, piccolo centro in provincia di Siracusa, dove la notizia della morte della 22enne, avvenuta in occasione di un intervento di rinoplastica a Roma, ha colpito l’intera comunità. (Livesicilia.it)
Riprende Margaret Spada, morta a 22 anni durante un intervento di rinoplastica, sul lettino del centro medico dell'Eur, a Roma, dove era andata per rifarsi quel naso che non le piaceva. Un video di pochi secondi. (ilmessaggero.it)
Nelle immagini si vedono i medici mentre tentano di rianimarla dopo che si era sentita male a seguito della somministrazione dell'anestesia per una rinoplastica. Un video di pochi secondi, girato dal fidanzato della ragazza, è agli atti dell'indagine sulla morte di Margaret Spada, 22 anni, originaria della provincia di Siracusa. (Tiscali Notizie)
Nato in Brasile, 32 anni, Marco Antonio Procopio è il medico chirurgo che doveva operare la 22enne Margaret Spada, originaria del Siracusano, morta prima di un intervento di rinoplastica in un ambulatorio di un centro medico della Capitale, in zona Eur. (ilmessaggero.it)
«Vedevamo uscire ragazze con i tamponi al naso come se fossero state appena operate» diceva una signora ma al civico 410 di viale Cesare Pavese - fra la Laurentina e l’Eur, quartieri a sud di Roma - non c’è nessun ospedale né clinica privata o convenzionata. (ilmessaggero.it)