La resa di Toti e il destino delle tre destre
La resa di Toti, che si dimette dopo aver scagliato idealmente la stampella contro magistrati e alleati, ha un vago sapore allegorico e quasi oracolistico per una destra italiana troppo convinta della sua invincibilità. L’ormai ex governatore, dopo ottanta giorni ai domiciliari, lascia la presidenza della Regione dicendosi certo che la sua coalizione «saprà fare tesoro della sinergia tra i partit… (la Repubblica)
Ne parlano anche altre fonti
Con una lettera depositata questa mattina, il presidente della Regione ha formalizzato ciò che da alcuni giorni aleggiava negli ambienti politici. A consegnare la lettera all'ufficio protocollo della Regione Liguria è stato l'assessore Giacomo Raul Giampedrone, delegato dallo stesso governatore. (il Giornale)
Giovanni Toti lascia la carica di presidente della giunta all’ottantesimo giorno di arresti domiciliari perché, parola del suo legale, «ha pensato di non avere una vera alternativa». Nove anni di governo della Regione Liguria si chiudono con una paginetta scritta a mano, e due parole su tutte: «Dimissioni irrevocabili». (La Repubblica)
In una lunga lettera, il governatore ligure, ai domiciliari dal 7 maggio scorso e colpito da due ordinanze di custodia cautelare con l'accusa di (Secolo d'Italia)
Genova, 26 lug. Giovanni Toti ha formalizzato con una lettera le sue "dimissioni irrevocabili" dalla presidenza della Regione Liguria. (il Dolomiti)
"Lascio una Regione in ordine", ha rivendicato Toti nella lettera, in cui ha spiegato: "Ho atteso fino ad oggi per rassegnare le mie dimissioni per consentire al Consiglio Regionale di approvare l'Assestamento di bilancio e il Rendiconto, fondamentali per la gestione dell'Ente". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Entro tre mesi i cittadini liguri saranno chiamati a eleggere un nuovo presidente. – Giovanni Toti ha formalizzato con una lettera le sue “dimissioni irrevocabili” dalla presidenza della Regione Liguria. (Gazzetta Matin)