No di un cinema al film sulla Segre: “Rifiutato per paura, mi preoccupa”. Ma andrà in altre sale e nelle scuole
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Milano – “Avevamo prenotato il cinema per il 26 novembre. Era tutto a posto. Ma due giorni fa ho ricevuto una telefonata: “Liliana“ non sarebbe stato più proiettato. Lo hanno rifiutato per paura. Questo mi preoccupa: il fatto che ci sia paura di un docufilm su Liliana Segre vuol dire che qualcosa non va. Dobbiamo sconfiggere questa paura, non possiamo far vincere l’odio”. Lo dice al Giorno il regista Ruggero Gabbai che martedì sera, dal palco del teatro Dal Verme, in occasione della prima milanese che ha conquistato il tutto esaurito e la standing ovation di oltre 1200 spettatori, ha raccontato l’accaduto. (IL GIORNO)
La notizia riportata su altre testate
"Visto l'overbooking di questa sera, abbiamo pensato di prenotare al solito cinema dove facciamo le anteèrime di cui non dirò il nome, in zona Solari, ma mi ha chiamato il direttore e mi ha detto che non ci possono dare il cinema perché hanno paura". (MilanoToday.it)
“Non sono antisemita, ho rifiutato di proiettare quel film su Liliana Segre solo perché ho paura delle contestazioni. Se vengono i pro-Pal e mi danneggiano il locale, poi chi mi ripaga?”. Così ha riportato il gestore del cinema Orfeo di Milano ha motivato la decisione di non ospitare la proiezione del docufilm sulla senatrice sopravvissuta all’Olocausto. (Italia Oggi)
Siamo in contatto e credo si debba dire grazie a Giulio Gallera (consigliere di Forza Italia che ha proposto di farlo vedere all'Auditorium Gaber di Regione Lombardia, ndr) che ha avuto questa iniziativa": così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a margine di un evento a Palazzo Pirelli, sulla decisione del cinema Orfeo di Milano di non proiettare il docufilm. (Il Messaggero Veneto)
La (mancata) proiezione di Liliana, il docufilm sulla sopravvissuta ad Auschwitz Liliana Segre, al cinema Orfeo di Milano sta sollevando un polverone. Il regista Ruggero Gabbai ha rivelato di aver ricevuto un «no» alla sala per timore del direttore del cinema, dopo l’aggressione ai tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv ad Amsterdam. (Open)
Nel servizio l'intervista a Ruggero Gabbai, regista del docufilm “Liliana”. (TGR Lombardia)