No al docufilm sulla Segre: "Non siamo antisemiti abbiamo timore di contestazioni"
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Prima gli applausi e la standing ovation al Teatro Dal Verme, sold out per l'anteprima milanese del docufilm su Liliana Segre. Poi le polemiche dopo il no del direttore del Cinema Orfeo Felice De Santis a concedere la sala per un'altra promozione il prossimo 26 novembre. “Non siamo antisemiti, ma temiamo contestazioni", così replica il direttore. Nel servizio l'intervista a Ruggero Gabbai, regista del docufilm “Liliana”. (TGR Lombardia)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il ministero dell'istruzione accoglie così la proposta della senatrice di Noi Moderati Maria Stella Gelmini che aveva definito "inaccettabile" la decisione del cinema milanese. L'annuncio arriva sui social dal ministro Valditara. (TGR Lombardia)
Come sempre quando Liliana Segre entra in sala e viene nominata, l’applauso scatta immediato, interminabile. Tutte in piedi, le 1220 persone invitate per la prima proiezione pubblica milanese del lungometraggio “Liliana” (nelle sale da gennaio) firmato dal regista Ruggero Gabbai, che sulla senatrice a vit… (La Repubblica)
Mentre Pd e Forza Italia lanciano l’appello per proiettare il documentario anche al Pirellone. Arriva da tutti i fronti la solidarietà a Liliana Segre contro decisione del cinema Orfeo di non proiettare, per paura di contestazioni, il film del regista Ruggero Gabbai sulla storia della senatrice a vita. (La Repubblica)
MILANO — «Non sono antisemita, ho rifiutato di proiettare quel film su Liliana Segre solo perché ho paura delle contestazioni. Così Felice De Santis, 75 anni, titolare del cinema multisala Orfeo di viale Coni Zugna a Milano, spiega la sua decisione di negare la sala al regista Ruggero Gabbai, che ha firmato il docufilm sulla se… (la Repubblica)
Diverse le proposte che si stanno susseguendo in queste ore a difesa della pellicola che ha per protagonista la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta all’Olocausto. (Corriere Milano)
Ma due giorni fa ho ricevuto una telefonata: “Liliana“ non sarebbe stato più proiettato. Lo dice al Giorno il regista Ruggero Gabbai che martedì sera, dal palco del teatro Dal Verme, in occasione della prima milanese che ha conquistato il tutto esaurito e la standing ovation di oltre 1200 spettatori, ha raccontato l’accaduto. (IL GIORNO)