Sentenza Open Arms, Salvini tra le polemiche. Cosa era successo

Sentenza Open Arms, Salvini tra le polemiche. Cosa era successo
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
TV2000 INTERNO

Sentenza Open Arms, Salvini tra le polemiche. Cosa era successo In primo piano il processo open arms, a palermo, che vede il vicepremier e Ministro dei trasporti Matteo Salvini imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. I fatti si riferiscono al 2019 quando il leader leghista era ministro dell’interno nel primo Governo Conte. Servizio di Leonardo Possati. Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Su altre fonti

L'avvocato Giulia Bongiorno è commossa. «Siete stati tutti bravi», dice Salvini. (La Stampa)

Matteo Salvini è stato assolto dal Tribunale di Palermo per l'inchiesta sulla Open Arms, ma la sinistra, pur incassando una sentenza che delude la parte politica che spalleggia l'attività delle Ong e coltiva la teoria dell'accoglienza a tutti o quasi, non molla l'osso. (Secolo d'Italia)

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è una delle prime a … (la Repubblica)

Musk, il messaggio clamoroso dopo la sentenza Open Arms: sinistra in tilt

La Procura di Palermo aveva chiesto di condannare Salvini a sei anni di carcere con l’accusa di sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio. In concreto, i giudici del Tribunale di Palermo hanno stabilito che il reato contestato al leader della Lega non è stato commesso. (Pagella Politica)

Alle 19.39, nell’aula bunker di Pagliarelli, scoppia un applauso fragoroso: i fedelissimi del vice premier esultano, lui abbraccia la fidanzata Francesca Verdini, che si commuove. «In nome del popolo italiano — scandisce il presidente Roberto Murgia — il tribunale di Palermo assolve Salvini Matteo dai reati ascritti perché il fatto non sussiste». (La Repubblica)

Elon Musk posta su X la sua lapidaria solidarietà a Matteo Salvini per l'assoluzione di Palermo nel processo Open Arms. Il leader della Lega, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture nonché vice della premier Giorgia Meloni, è stato assolto in Tribunale dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio per aver impedito lo sbarco di 147 migranti soccorsi dalla nave della Ong spagnola nell'agosto del 2019, quando era ministro degli Interni, perché "il fatto non sussiste". (Liberoquotidiano.it)