L’effetto Serra sul campo largo: una piazza senza alcun progetto “batte” il centrosinistra
Articolo Precedente
Articolo Successivo
«Ma non poteva restarsene comodo sull’Amaca?». Premessa: non abbiamo sbirciato la chat interna al Pd (non è il nostro stile) né riportato alcun retroscena fra i lealisti del Nazareno. Stiamo solo verosimilmente immaginando lo stato d’animo di Elly Schlein e dei suoi discepoli a margine della manifestazione convocata da (Secolo d'Italia)
La notizia riportata su altri media
Bisogna costruire una difesa comune che poggi le basi su un intervento dei Paese" così Daniela Fumarola, segretaria della Cisl, a margine della manifestazione "Una piazza per l'Europa" a piazza del Popolo a Roma. (Tiscali Notizie)
La piazza di sabato 15 marzo a Roma, chiamata da Michele Serra e denominata "Una piazza per l'Europa" è stata definita spontanea. Si rifugge l'idea che fosse una piazza politica ma di politici ce n'erano a volontà, a partire da tutti i leader delle opposizioni, inclusa Elly Schlein, tranne Giuseppe Conte. (il Giornale)
Tre bandiere a colorare piazza del Popolo a Roma: il blu europeo, l’arcobaleno della bandiera della pace e il giallo-blu dell’Ucraina. (Alley Oop)
Invece le studentesse e gli studenti della sinistra universitaria hanno voluto esserci, precisando che non si trattava di una contestazione. Quando è comparso un enorme striscione con una bandiera della Palestina prima in piazza del Popolo a Roma e poi sul Pincio, al di sopra del palco, qualcuno ha pensato a una protesta. (la Repubblica)
Daniele Capezzone 16 marzo 2025 (Liberoquotidiano.it)
Sul palco della demenziale e surreale Piazza dell'Europa, in cui si cantava "bella ciao" invocando orwellianamente il riarmo dell'Europa, vi era anche il cantautore Roberto Vecchioni. (Il Giornale d'Italia)