Razzi da Gaza, offensiva israeliana su Jabalia, un anno dopo il 7 ottobre
Mentre il mondo resta con il fiato sospeso in attesa della escalation militare israeliana contro l’Iran, la situazione a Gaza, in Israele e in Libano ad un anno dal 7 ottobre. L’agenzia israeliana Ynet riferisce che alcuni razzi da Gaza hanno preso di mira i villaggi della zona di confine alle questa mattina alle 6:30 del mattino, l’ora esatta del raid del 7 ottobre dello scorso anno. Secondo quanto riporta il Times of Israel, la 162ma Divisione israeliana ha lanciato una nuova operazione di terra ieri sera a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. (Contropiano)
Su altre fonti
L'esercito israeliano conferma "raid mirati”contro depositi di armi e infrastrutture terroristiche di Hezbollah nell'area di Beirut. (L'Unione Sarda.it)
Ancora razzi sul Libano. L'idf ha invitato i residenti della periferia meridionale di Beirut ad "evacuare immediatamente". (Fanpage.it)
Poco prima le Forze di difesa israeliane (Idf) avevano diramato un nuovoavviso di evacuazione per i residenti della zona. L'esercito israeliano ha diramato un nuovo avviso ai residenti della periferia meridionale di Beirut, nota come Dahiyeh, ordinando loro di evacuare immediatamente. (Corriere della Sera)
Attacco terroristico a Beersheba dove un israeliano di etnia beduina uccide una poliziotta diciannovenne e ferisce altre 10 persone. Lanci di razzi su Israele. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Almeno 6 palestinesi sono rimasti uccisi nella Strsicia di Gaza in raid israeliani che hanno colpito Rafah, Al-Zawaida e soprattutto Jabaliya, nel nord, dove Israele ha lanciato una nuova operazione terrestre, "mettendo in trappola decine di famiglie" palestinesi: lo scrive l'agenzia palestinese Wafa. (Il Messaggero Veneto)
Solo che all’improvviso è diventata meno raccontata perché le notizie arrivano da altrove e, con la forza dell’ultimo minuto, paiono più grosse, più importanti. Non se n’è mai andata, è sempre rimasta lì, ad affogare in un conflitto irrisolto, a versare il sangue dei propri bambini, a vedere i palazzi crollare e i combattimenti proseguire. (la Repubblica)