Scontri al corteo Pro Pal di Pisa, indagati 10 poliziotti. La Polizia: «Piena collaborazione degli agenti»

Scontri al corteo Pro Pal di Pisa, indagati 10 poliziotti. La Polizia: «Piena collaborazione degli agenti»
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Il Sole 24 ORE INTERNO

Dieci poliziotti sono indagati dalla procura di Pisa per le cariche al corteo studentesco pro Palestina dello scorso 23 febbraio in città, scontri che provocarono accese polemiche politiche. Dei dieci agenti, sette all’epoca dei fatti erano in servizio al reparto mobile di Firenze mentre altri tre alla questura di Pisa. Per tutti le accuse sono eccesso colposo di legittima difesa e lesioni lievi colpose e tra gli indagati vi sono anche i responsabili di piazza dell’ordine pubblico. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

Sono una decina i poliziotti indagati a vario titolo per i reati di eccesso colposo di legittima difesa e lesioni lievi colpose. (Fanpage.it)

E iscrive sul registro degli indagati 10 poliziotti che quel giorno erano in piazza per l’ordine pubblico, sette agenti del Reparto mobile di Firenze e tre funzionari. (Corriere Fiorentino)

Le accuse andrebbero dall’eccesso colposo di legittima difesa e alle lesioni lievi colpose: “Siamo di fronte all’ennesimo caso di agenti accusati per essere stati aggrediti mentre facevano il proprio dovere … (Il Fatto Quotidiano)

Beffa continua, della serie aggrediti e inquisiti: indagati una decina di poliziotti per gli scontri di Pisa al corteo Pro-Pal

Solidarietà dagli ambienti sindacali e politici (BlogSicilia.it)

Tra gli agenti indagati ci sarebbero poliziotti del reparto mobile di Firenze, impiegati nel servizio d’ordine pubblico, e anche i responsabili sulla piazza del dispositivo di sicurezza. Le accuse, a vario titolo, sono eccesso colposo di legittima difesa e lesioni lievi colpose. (LA NAZIONE)

Non bastavano le conclusioni del rapporto Ecri (organismo del Consiglio d'Europa) con le accuse rivolte alle forze dell'ordine italiane di razzismo e profanazione razziale. Ora ci si mette anche la Procura di Pisa che ha emesso una serie di avvisi (Secolo d'Italia)