Milano si prepara al Fuorisalone, tra design e nuove aperture

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Mentre l’Art Week chiude i battenti con le sue mostre di alto livello e Miart conclude il percorso in fiera, il Fuorisalone ha già preso il sopravvento, anticipando di fatto l’inizio ufficiale della Design Week. I creativi, arrivati dall’Italia e dall’estero in numero superiore del 20 per cento rispetto all’anno scorso, hanno invaso la città, trasformando spazi urbani in gallerie a cielo aperto, dalla Statale a Brera, passando per il Castello Sforzesco. C’è chi ancora corre per ultimare gli allestimenti, ma l’atmosfera è già quella di un evento in pieno svolgimento.

Nella zona emergente di Scalo Romana, vicino al nuovo Villaggio Olimpico e alla Fondazione Prada, un’ex area industriale in via Vezza D’Oglio 14 è stata completamente rigenerata, diventando un polo multisfaccettato: qui sorgono il bar-ristorante Lubna, lo spazio eventi Magma e la galleria d’arte Scaramouche. Lubna, in particolare, è l’ultimo progetto dell’imprenditore Lorenzo Querci e dello chef Enrico Croatti, già noti per Moebius, locale che ha conquistato una stella Michelin e un posto nella classifica dei 50 migliori bar al mondo.

La Design Week 2025, però, non è solo architettura e arredi: il legame tra design e ristorazione si fa sempre più stretto, con locali che trasformano l’esperienza gastronomica in un vero spettacolo. That’s Panaro, Particolare Bistrot e Classico trattoria & cocktail sono solo alcuni degli esempi in cui estetica e funzionalità si mescolano, creando ambienti che stimolano tutti i sensi.